4 maggio 2024
Aggiornato 20:00
cronaca

Trieste-Opicina, "La Salita dei Campioni" è un vero spettacolo!

Sin dalle primissime ore del mattino moto ed auto storiche hanno cominciato ad affluire al Foro Ulpiano di Trieste, dove sono state vanitose modelle sotto gli occhi di oltre 20.000 innamorati dei motori

TRIESTE - Alla fine il grande giorno è arrivato, e ha mantenuto tutte le promesse della vigilia. Da Foro Ulpiano a Opicina, sola andata per «La Salita dei Campioni». La giornata di rievocazione della Trieste-Opicina, la corsa passata alla storia come una delle più veloci d'Europa, si è rivelata da subito fortunata, baciata da un sole primaverile che ha dato la propria benedizione alla prima edizione de «La Salita dei Campioni». Sin dalle primissime ore del mattino moto ed auto storiche hanno cominciato ad affluire al Foro Ulpiano di Trieste, dove sono state vanitose modelle sotto gli occhi di oltre 20.000 innamorati dei motori. Le Alfa, le Stratos, le Abarth, le Osca, e ancora tra le due ruote le Benelli, le McIntyre, le MV Agusta e tante altre: tutti gioielli che hanno fatto risuonare il borbottio e poi il ruggito dei motori tra le vie di Trieste.

La giornata
Dopo un risveglio e una prima colazione con in sottofondo musica rockabilly, la rivisitazione storica è entrata nel vivo. Le prime a partire sono state le motociclette. Eugenio Lazzarini, Pier Paolo Bianchi, Sandro Baumann e Phil Read sono stati tra trenta i centauri che hanno impreziosito la startlist delle due ruote partecipanti, facendo rivivere alle salite triestine gli anni d'oro della corsa. Solo pochi minuti di pausa e poi è stata la volta delle quattro ruote. Addirittura 60 le automobili storiche che non sono volute mancare alla prima edizione de «La Salita dei Campioni». «La rievocazione si ripeterà anche i prossimi anni! Viva Trieste e viva a tutti voi che siete arrivati fin qui». Queste le parole del Sindaco della città Roberto Dipiazza appena prima di prendere parte in prima persona alla corsa. Il Primo Cittadino alabardato ha infatti voluto partecipare all'evento montando su una Alfa Romeo GTV 1750. Come lui anche l'Assessore al Turismo Maurizio Bucci, al bordo di un’Alpine A 100, ha vissuto dieci minuti di adrenalina lungo il percorso della Trieste-Opicina.

Storia ed emozioni
 Per concludere in bellezza la giornata, l'arrivo delle vetture all'Obelisco di Opicina è stato salutato dai velivoli storici della Fondazione Jonathan del comandante Zanardo, perfette repliche ad elica degli aerei che hanno invaso i cieli europei durante la Prima Guerra Mondiale. «La Salita dei Campioni», non si è fatta mancare nemmeno gli autobus storici dell'Inbus Club di Trieste. L’Inbus Club, con un allestimento inusuale, ha ospitato inoltre i disegni del gruppo di Sketcher triestini che con le loro immagini hanno narrato «La Settimana dei Motori». «L'emozione di rivivere in prima persona la Trieste-Opicina è stata enorme – ha dichiarato Dipiazza –, e il ringraziamento per la perfetta riuscita dell'evento non può che andare alla macchina organizzativa e a tutti gli appassionati che hanno partecipato con la loro passione».