19 maggio 2024
Aggiornato 04:00
L'intervista

Romoli: "No alle primarie nel centrodestra, si all'alleanza con la Lega"

Il prossimo anno lascerà lo scranno di primo cittadino di Gorizia. Ma non sembra avere alcuna intenzione di dare l’addio alla politica. Parla il primo segretario regionale di Fi

GORIZIA - Il prossimo anno lascerà lo scranno di primo cittadino di Gorizia. Ma non sembra avere alcuna intenzione di dare l’addio alla politica. «Anche perché – scherza – le case di risposo sono tutte piene, dunque…». Dunque, Ettore Romoli, sindaco di Gorizia, ex assessore regionale, ex parlamentare e primo segretario regionale di Forza Italia, resterà ancora uno dei maitre a penser del centro destra del Fvg. Se non altro perché non ha timori reverenziali (berlusconiano di ferro, ma mai con il cappello in mano) o pregiudizi politici di sorta (è favorevole alle Uti).

Tutto questo significa che ha intenzione di rimanere ancora i politica?
«Chi losa. E’ ancora presto, troppo presto».
E’ presto anche per parlare di candidature nel centro destra per le regionali?
«Credo proprio di sì. Tutto cambia in gretta e le fughe in avanti non servono. Ad aprile ci davano per spacciati e in pochi mesi abbiamo ottenuto un successo tale che adesso possiamo davvero pensare di riprenderci la Regione».
Torniamo ai possibili candidati…
«Chi lo sa! Ci sono alcune ipotesi. L’obiettivo vero sarà quello di individuare candidati validi, anzi, un candidato all’altezza».
Fedriga?
«E’ un bravo ragazzo, preparato. Ma ce ne sono anche altri».
Come Riccardi?
«Ad esempio…».
E Tondo?
«Tondo è Tondo. Ha consensi. Ma vale il discorso degli altri e cioè che siamo solo all’inizio».
Bini?
«Mah, so che lo ha lanciato Tondo, che però non credo voglia escludersi dalla corsa».
Lei è favorevole alle primarie?
«Non credo sia indispensabili per ricompattare il centro destra. Mi pare che l’esperienza fatta dal centrosinistra la dica lunga sull’efficacia di questo strumento che personalmente non ritengo più valido».
Come giudica le fughe in avanti di Salvini? Non rischiano di complicare i rapporti con gli altri partner della coalizione?
«Salvini sta facendo una sorta di gara quotidiana con i 5 Stelle a chi la spara più grossa, a chi ce l’ha più duro. Ma alla fine è una persona ragionevole con la quale si chiudono ottimi accordi».
Mi sta dicendo che l’accordo tra Fi e Lega è imprescindibile?
«Nel maggioritario nessuno dei due può fare a meno dell’altro».
Finirà, come auspica il sindaco di Pordenone, Ciriani, la stagione della baruffe chiozzotte dentro il centro destra?
«Me lo auguro e al momento mi pare che le acque siano tranquille».
Un’ultima domanda: Romoli candidato presidente del Fvg?
«No per due motivi. Primo: è troppo faticoso. Secondo: non me lo proporrebbe nessuno»(d.p.)