2 maggio 2024
Aggiornato 06:00
Il 23 Novembre a Palazzo Galatti

Presentato in anteprima il volume su Omero Antonutti

Il libro di Guido Botteri è edito da Comunicarte con il sostegno di Trieste Film Festival e l’Unione delle province del Friuli Venezia Giulia. Un omaggio a un attore locale e internazionale

TRIESTE -  Il 23 novembre è stata presentata a Palazzo Galatti l’anteprima del volume di Guido Botteri dedicato al celebre attore  Omero Antonutti e  pubblicato da Comunicarte edizioni insieme a Trieste Film Festival. «Un libro che non è soltanto un omaggio a un grande attore – sottolinea Massimiliano Schiozzi, direttore della casa editrice – ma è una testimonianza utile e appassionante per chiunque voglia intraprendere la carriera attoriale, perché segue la biografia di un artista a tutto tondo, che ha esplorato il cinema, la tv e anche il doppiaggio».

La presentazione
Il libro è stato relizzato anche grazie al sostegno di Unione delle Province del Friuli Venezia e sarà presentato ufficialmente in occasione del 28 esimo Trieste Film Festival, in programma dal 20 al 29 gennaio 2017.
Presenti all’iniziativa, oltre al direttore Schiozzi, la presidente della Provincia, Maria Teresa Bassa Poropat,  Cristina Sain, presidente di Alpe Adria Cinema, Nicoletta Romeo, direttore artistico di Trieste Film Festival.

Omero Antonutti
Nasce in Friuli nel 1935 e ben presto si trasferisce a Trieste. Considerato friulano dai friulani e triestino dai triestini, viene rivendicato come ‘patrimonio culturale’ e orgoglio locale da tutta la regione, un attore intenso e di fama internazionale, in grado di interpretare personaggi chiave dell’immaginario colletrivo. Botteri ha costruito il libro come una lunga intervista, intervistando amici, parenti e collaboratori(come i fratelli Taviani), oltre che riportando recensioni e critiche rivolte al protagonista di ‘Padre padrone’. Nel libro verrà anche approfondito il lavoro insieme a registi del calibro di Angelopulos, Ermanno Olmi, Marco Bellocchio, Michele Placido e altri.

Lo schermo triestino
Il volume chiude idealmente un progetto: ‘Lo schermo triestino’, ideato e curato da Annamaria Percavassi e Luciano De Giusti, docente dell’Università di Trieste, nato con la finalità di rendere omaggio ogni anno a una figura triestina di spicco nel mondo cinematografico.