23 aprile 2024
Aggiornato 12:00
4^ edizione - Trieste Next 2015 – BIOlogos

Salone Europeo della Ricerca Scientifica

Sono Simone Dal Zilio, Attilio Marino e Rosa Mancinelli i vincitori del concorso fotografico «Arte o Scienza»? a cura dell’Immaginario Scientifico

TRIESTE- A vincere l’edizione 2015 del concorso fotografico «Arte o Scienza? Immagini dalla ricerca» è Simone Dal Zilio, dell’Istituto Officina dei Materiali - CNR in AREA Science Park. 

Primo posto è per «La micro anima gemella»
Giunto alla sua sesta edizione, il concorso, promosso da Science Centre Immaginario Scientifico e Università degli Studi di Trieste, mira a far emergere il talento fotografico di studenti e ricercatori e a valorizzare le immagini realizzate nell'ambito della ricerca. L’ immagine vincitrice, «La micro anima gemella», è stata premiata «per la tenera poesia e l'avveniristico esotismo del soggetto» e rappresenta una micrografia al microscopio elettronico a scansione, che ritrae grappoli di nanotubi di carbonio tutti disposti regolarmente tranne due, che si avvicinano dando vita a «una curiosa dissimmetria che crea un’apertura narrativa, un affettuoso fenomeno comunicativo». Oltre al riconoscimento del primo premio, a Dal Zilio spetta anche un premio in denaro di 500 euro.

Arriva da Genova il secondo classificato
Al secondo posto si è classificato Attilio Marino, con la foto «Canestro e doppio canestro!»: studente di PhD al Center for Micro-BioRobotics dell'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, Marino ha presentato una foto di tessuto osseo in provetta. L'immagine, «per il contrasto dei colori complementare e per l'effetto di fluttuazione delle forme» è stata giudicata «di una straordinaria forza espressiva ed euristica».

In terza una posizione una donna
Rosa Mancinelli, ricercatrice all'Università di Chieti-Pescara, con l'immagine Metropolis si è guadagnata il terzo posto, «per le sue pertinenti e suggestive allusioni all'arte figurativa e al cinema». Quella che sembra una veduta metropolitana tratta da Blade Runner, infatti, ritrae in realtà sequenze di DNA sano e malato, ottenute tramite la fluorescenza rilevata con uno scanner e convertite in valori numerici.  I 30 migliori scatti fotografici selezionati per questa edizione sono in mostra nella Sala Veruda di Palazzo Costanzi.

I numeri del concorso
La giuria formata da Piero Paolo Battaglini dell'Università di Trieste, Maurizio Lorber storico dell’arte, Serena Mizzan e Aura Bernardi, direttore e vicedirettore dell’Immaginario Scientifico, ha selezionato 163 opere in concorso e 51 partecipanti, di cui 27 uomini e 24 donne, un’edizione che ha battuto ogni record di adesione, a conferma di un interesse comune di esplorare e valorizzare le contaminazioni tra categorie del pensiero umano solo apparentemente distanti come la scienza, l’arte, la razionalità e la fantasia.