Liberi dal «flight shame»: come ridurre l'impronta di carbonio se scegli di volare
Alcuni utili suggerimenti per ridurre l'impronta carbonica e, allo stesso tempo, ottenere il massimo dai viaggi
MILANO - Se vi sentite ispirati dalla giovane attivista ambientale Greta Thunberg, LuggageHero ha alcuni suggerimenti utili. Al posto di un viaggio aereo, la sedicenne è recentemente salpata dalla Svezia con direzione New York per il Climate Action Summit delle Nazioni Unite del 23 settembre. Greta è il volto del «flygskam», tradotto dallo svedese come «meglio non volare», un movimento in crescita in Europa e Nord America per ridurre i viaggi aerei e, di conseguenza, ridurre l'impatto sull'ambiente. Il consumo di carburante rilascia gas a effetto serra come l'anidride carbonica nell'atmosfera terrestre e negli oceani, provocando un aumento delle temperature globali. L'Italia è al quinto posto in Europa, e al dodicesimo posto nel mondo, per quantità di emissioni prodotte dal trasporto aereo, con un totale di 14,46 milioni di tonnellate di anidride carbonica, con un aumento del 17% rispetto al 2017. A livello globale è posizionata subito dietro Francia e Canada.
895 milioni di tonnellate di CO2
Nel 2018, in tutto il mondo, il trasporto aereo ha prodotto 895 milioni di tonnellate di CO2, mentre gli esseri umani hanno prodotto oltre 42 miliardi di tonnellate, secondo il Gruppo di Azione per il Trasporto Aereo. Secondo l'International Air Transport Association, l'industria aeronautica è responsabile per circa il 2% delle emissioni di anidride carbonica prodotte dall'uomo. Queste emissioni hanno un impatto devastante sull'ambiente e, con la crescita del traffico aereo, i danni sono destinati a moltiplicarsi.
Ecco alcuni suggerimenti per ridurre l'impronta carbonica e, allo stesso tempo, ottenere il massimo dai viaggi. Anche i piccoli gesti contano.
1. Evitate i viaggi brevi
Ad esempio, se viaggiate da Roma a Vienna e scegliete di viaggiare in treno, piuttosto che in aereo, ridurrete le vostre emissioni di anidride carbonica di oltre due terzi. La vostra quota di emissioni di CO2 su un volo tra le due città ammonterebbe a 142,6 kg, mentre in macchina sarebbe di 99,6 kg e in treno 38,8. Dal punto di vista energetico, i viaggi al di sotto dei 965 kg sono considerati più efficienti in treno, in autobus o in macchina.
2. Volate non stop
Volare senza scalo consente di risparmiare molta energia perché i decolli ne richiedono molta di più rispetto al mantenimento di una velocità di crociera in quota. Infatti, circa il 25% del carburante utilizzato viene consumato durante il decollo. Una volta raggiunta l'altitudine di crociera, l'aereo
diventa molto più efficiente in termini di consumo di carburante. Pensatela in questo modo: cambiare aereo raddoppia i problemi.
3. Cercate di evitare i voli lunghi
Per il risparmio di carburante la migliore lunghezza di volo è di circa 4.828 km. I voli più lunghi richiedono più carburante, il che rende l'aereo più pesante e meno efficiente, aumentando così la sua impronta carbonica per chilometro.
4. O prendetevela comoda
Prendete meno voli e rimanete più a lungo nei posti dove viaggiate. Vantaggio collaterale: li vivrete al meglio. In fondo viaggiare è proprio questo, no?
5. Utilizzate aeroporti verdi, quando possibile
Ciò che rende verde un aeroporto sono i programmi di riciclaggio, la progettazione di edifici sostenibili, la riduzione dell'inquinamento acustico e il controllo delle emissioni dei veicoli aeroportuali. Gli aeroporti riconosciuti per il loro impegno ambientale includono l'aeroporto di Zurigo, l’Aeroporto delle Midlands Orientali in Inghilterra, l'Aeroporto Logan di Boston ecc.
6. Volate in economy
Più persone su un aereo, più efficiente diventa l'uso del carburante. In economy è possibile trasportare più passeggeri nel velivolo, mentre in business lo spazio a loro riservato è maggiore, i sedili sono più pesanti, si possono trasportare più bagagli e, di conseguenza, meno persone.
7. Alleggerite i bagagli
Più il bagaglio pesa, più carico l'aereo deve trasportare, diminuendone l’efficienza. Quindi, riducete al minimo le vostre cose.
8. Rifiutate o riutilizzate la plastica
Non utilizzate la plastica quando siete in aeroporto o in volo, se prendete un oggetto di questo materiale, riutilizzatelo.
9. Patrocinate le agenzie di viaggio che compensano le emissioni di carbonio
Alcuni fornitori di servizi turistici compensano regolarmente le emissioni di carbonio. Cercate aziende che mitighino sia l'impatto dei loro viaggiatori che delle loro operazioni commerciali.
10. Iscrivetevi a un piano di compensazione delle emissioni di carbonio
I programmi no profit di compensazione delle emissioni di carbonio permettono di acquistare una compensazione delle emissioni di carbonio equivalente al costo del volo in termini di consumi. In questo modo contribuirete a un progetto che cerca di risparmiare energia ed emissioni altrove. Alcuni esempi comprendono il piantare alberi e sovvenzionare fornelli a basso consumo in Africa.
11. Rinunciate a volare per un anno
La svedese Maja Rosén incoraggia le persone a impegnarsi a non volare per un anno - il 2020. L'anno scorso ha fondato il gruppo We Stay on the Ground per reclutare altri attivisti. Chiunque può aderire, ma l’impegno nazionale non diventerà ufficiale fino a quando 100.000 persone in un paese non si saranno iscritte.
12. Rimanete a terra
Potete impegnarvi radicalmente e decidere di non volare, come hanno fatto Greta e altri. Altrimenti, scegliete mezzi di trasporto alternativi, come treni, autobus, barche, biciclette e automobili (meglio ancora se utilizzate il carpooling).
13. Unitevi al movimento
Indipendentemente dal fatto che decidiate di boicottare i voli, di cambiare alcune abitudini personali o di non fare alcun cambiamento, potreste comunque dare una mano all'ambiente, sostenendo la ricerca e lo sviluppo di trasporti aerei più ecologici, la promozione di trasporti pubblici più efficienti dal punto di vista energetico e votando politici che diano importanza ai problemi ambientali. Anche i piccoli gesti contano!