19 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Alimentazione

I 3 alimenti che peggiorano la tua ansia

Ecco quali sono i cibi di uso più comune che peggiorano l’ansia. I risultati delle ultime ricerche scientifiche condotti da scienziati provenienti da tutto il mondo

Ci sono alcuni accorgimenti da seguire per evitare che l’ansia dilaghi sempre di più
Ci sono alcuni accorgimenti da seguire per evitare che l’ansia dilaghi sempre di più Foto: Shutterstock

Lavoriamo sempre di più, andremo in pensione (forse) negli ultimi giorni della nostra vita e continuiamo a vivere una vita iper-frenetica. Ma che fine hanno fatto quei tempi in cui gli esseri umani si concedevano anche un po’ di relax? Magari sdraiati al sole durante la bella stagione o a leggere un buon libro (o qualcosa sullo smartphone) davanti al camino quando le giornate erano fredde e buie? Purtroppo nessuno sa come abbiamo fatto a trasformare una società volta al delirio più totale. E se lo stress ormai è l’unico vero compagno delle nostre vite, ci sono alcuni accorgimenti da seguire per evitare che l’ansia dilaghi sempre di più. Ecco, per esempio, quali sono i tre alimenti da cui stare alla larga.

Caffè
Questa è la bevanda di cui nessuno avrebbe voluto sentir parlare in un articolo come questo. Invece è proprio così: il caffè – o per meglio dire la caffeina – aumenta notevolmente il rischio di ansia e attacchi di panico. Secondo una recente ricerca pubblicata su Neuropsychopharmacology, non è vero che il caffè ci tiene poi così tanto svegli e lucidi. Tutt’altro. Però pare avere un effetto negativo sull’ansia. A lungo andare, infatti, le persone avrebbero sempre una sorta di agitazione interiore. Quindi, se soffrite di ansia, riducete al minimo il consumo di caffè.

Dolci
Chi di noi non si è mai tuffato in un bel dolce in un momento di difficoltà o tristezza? A quanto pare, però, non è assolutamente una buona idea. I cibi che contengono zuccheri – incluse bevande, alcuni salumi e prodotti da forno – provocano un’euforia iniziale, seguite però da ansia e depressione. Il risultato? Si ha sempre più bisogno di assumere zuccheri con aumento esponenziale dell’ansia. È quanto è emerso recentemente da uno studio coordinato da Natasa Janicic-Kahric, del Georgetown University Hospital. Quando si ingeriscono degli zuccheri vengono attivate delle papille gustative che inviano segnali a cervello i quali innescano i solti meccanismi della ricompensa. Inizialmente si ha una sensazione di benessere provocati dalla dopamina. «Attivare questi sistemi di ricompensa in maniera incontrollata provoca una serie di sfortunate conseguenze - perdita di controllo, desiderio incontrollabile di assumere sostanze zuccherine e l'incremento della tolleranza verso gli zuccheri stessi», spiega Nicole Avena. Inoltre i crolli glicemici indotti poco dopo l’assunzione provocano disturbi dell’umore, irritabilità, depressione e ansia. Attenzione anche alle bibite contenenti cola: sono un pericoloso mix di caffeina e zuccheri.

Cibi che contengono glutammato monosodico
Non è solo un ingrediente utilizzato nei ristoranti cinesi. Tutt’altro: è uno degli insaporitori più utilizzati e si trova nella stragrande maggioranza degli alimenti industriali. Pare però che consumarlo spesso possa portare a vere e proprie malattie mentali. A suggerirlo sono stati alcuni ricercatori del Columbia University Medical Centre, che hanno pubblicato i risultati sulla rivista Neuron. Altri studi hanno invece evidenziato che l’eccesso di glutammato monosodico aumenta l’ansia, la depressione e persino disturbi cognitivi se viene associato al consumo di alcuni dolcificanti come l’aspartame.