28 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Addio regina degli eventi

Lutto nella moda: muore Carla Fendi. Era malata da tempo

Shock al Festival di Spoleto per la notizia della morte di Carla Fendi, la «signora» della moda e regina degli eventi. Aveva 80 anni ed era malata da tempo

Carla Fendi è morta
Carla Fendi è morta Foto: ANSA

ROMA – Il mondo della moda piange la sua ‘signora’. Se ne va a 80 anni la regina degli eventi, Carla Fendi. Malata da tempo si spegne a 80 anni a Roma. La notizia, rimbalzata al ‘suo’ Festival di Spoleto, lascia tutti senza parole. Quarta di cinque sorelle (Paola, Anna, Franca, Alda) e figlie dei fondatori della casa nota di moda, divenutane poi Presidente onorario del gruppo, aveva dedicato la sua vita a portare il marchio Fendi a essere un’icona del Made in Italy nel mondo – pur essendo divenuta di adozione francese, da quando appartiene al Gruppo LVMH. Oggi sono in molti a ricordarne la figura, le sue opere e azioni. L’ex sindaco di Roma, Francesco Rutelli, ricorda le esperienze condivise con lei e che definisce meravigliose. Carla ‘approda’ all’azienda di famiglia dopo gli studi classici, quando ancora giovanissima, negli anni ‘50. Ma subito si fa riconosce per il suo talento, che la distinguerà per tutta la sua carriera e vita.

Tuttofare
Carla Fendi era così brava da eccellere in tutto quello che faceva, e le sue esperienze in praticamente tutti i settori dell’azienda: dall’amministrazione, alla produzione, alle vendite fino alla progettazione dove insieme alle sorelle, lavorerà a fianco di Karl Lagerfeld. Fin dagli anni Sessanta si dedica alle relazioni pubbliche – cosa che le riuscirà particolarmente bene e le permetterà di conquistare anche i mercati esteri, tra cui uno dei più difficili da penetrare: quello americano. Ma il successo non tarda a venire, e il marchio Fendi ben presto diverrà conosciuto in tutto il mondo.

Il Festival di Spoleto e non solo
Divenuta icona delle relazioni pubbliche e degli eventi, cui si dedica con passione. Carla Fendi arriva al Festival di Spoleto negli anni Ottanta, a cui sceglie di legare il marchio della casa di moda. Il Festival dei due Mondi era divenuto un evento tra i più importanti della cultura italiana, grazie anche al lavoro del Maestro Giancarlo Menotti. La figura di Carla Fendi può sembrare aver adombrato quella delle sorelle che, invece, lei ribadiva avessero un ruolo importantissimo (ognuno il suo) nell’azienda. La stessa Carla dichiarò a proposito: «Siamo come le cinque dita di una mano, diceva sempre nostra madre, ognuna ha la sua funzione». Nel 2007 nasce poi la Fondazione Carla Fendi, il cui scopo principale è preservare i beni e i valori culturali del passato al fine di garantirne la continuità e la crescita nel futuro. Per questo si muoverà sia nel campo dell’arte che della letteratura, ma anche del cinema, della moda, dell’ambiente, del sociale e così via. Oltre agli eventi e progetti per la difesa dell’ambiente, la Fondazione Carla Fendi ha anche sostenuto la pubblicazione di opere letterarie, d’arte e libri – uno dei Premi istituiti, nel 2016 è andato ad Antonio Pappano.

Mecenatismo
Le sue azioni, come sottolineava Carla Fendi, erano «operazioni di puro mecenatismo, non sponsorizzazioni. Mio marito mi ha spinto a diventare una mecenate». Il marito, Candido Speroni, morto nel 2013 a 83 anni. Lui, ex farmacista di origini toscane, aveva abbandonato il mestiere per dedicarsi alla ‘causa’ di famiglia. Qui, oltre a essere il ‘consigliere’ personale della moglie Carla per il designer, si dedicò insieme a lei all’organizzazione degli eventi per ben 55 anni.