25 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Bambini già grandi

A 8 anni ingrassa volontariamente di 11 chili per salvare la vita al padre

Un bimbo cinese di soli otto anni si è sottoposto a una dieta specifica per ingrassare di 11 kg e poter così aiutare il padre malato e salvargli la vita. Ecco cosa è accaduto

Un bambino cinese di 8 anni è ingrassato di 11 kg per salvare il padre
Un bambino cinese di 8 anni è ingrassato di 11 kg per salvare il padre Foto: Shutterstock

Così piccolo eppure già così ‘grande’. È Cao Yinpeng, un bambino di 8 anni che abita a Xuzhou, nella provincia cinese di Jiangsu. Il piccolo, per cercare di salvare la vita al suo papà si è sottoposto a una rigorosa dieta al fine di ingrassare di 11 Kg. Il motivo dell’aumento di peso è stato quello di poter donare il proprio midollo osseo al padre, affetto da una forma acuta di leucemia.

L’unico possibile
Come racconta il China Daily, a essere risultati compatibili per la donazione del midollo erano risultati i genitori dell’uomo malato, ma questi erano ormai troppo anziani per potersi sottoporre all’intervento. L’unico possibile donatore è così rimasto il piccolo Cao, il quale da coraggioso ‘ometto’ si è deciso a sottoporsi prima alla dieta e poi all’intervento: il trapianto di midollo era infatti la sola opzione per poter avere una speranza di salvare la vita al padre.

Un’eccezione
Se si considera che le leggi sanitarie cinesi prevedono che i donatori di midollo debbano essere maggiorenni, e di età massima 45 anni, nel caso di Cao e del papà si è fatta un’eccezione visto che era l’unica possibilità di salvezza. Allo stesso modo del limite d’età, i regolamenti prevedono un minino di peso per un donatore. Poiché non si poteva di certo aumentare l’età del bambino, non restava altro che aumentarne il peso – e così è stato fatto. Il bambino doveva passare dai suoi 34 chilogrammi ai 45 minimi richiesti.

Non è stato facile
Aumentare di ben 11 chili in poco tempo, e in un bambino, non è stato semplice.  E poi i medici dovevano prelevargli 700 ml di sangue ogni settimana per preparare l’intervento. Nonostante ciò, il piccolo Cao si è fatto forza, ce l’ha messa tutta, e alla fine ce l’ha fatta. Così, dopo due mesi, si è potuto procedere al trapianto. Ora il papà si sta riprendendo, e a quanto pare il gesto generoso del bambino è stato ripagato.

La ‘sorpresa’ finale
L’entusiasmo per la riuscita dell’intervento si è però smorzato quando la famiglia Yinpeng si è vista presentare il conto per l’operazione di prelievo e trapianto del midollo e le cure. Hanno infatti dovuto sborsare 400mila yuan (pari a circa 50mila euro), e per farlo si sono dovuti vendere l’appartamento in cui vivevano. Ma le ‘sorprese’ non erano finite, dato che sono arrivati altri 400mila yuan da pagare per altri trattamenti seguiti all’operazione. Insomma, il piccolo Cao ha salvato il padre dalla leucemia, ma la macchina sanitaria rischia di farlo morire di fame, visto che non hanno più soldi.