1 agosto 2025
Aggiornato 14:00
Salute mentale

Ansia, donne under 35 le più a rischio

Le donne al di sotto dei 35 anni hanno un maggior rischio di soffrire di ansia. Se poi soffrono di qualche malattia le probabilità aumentano di molto

CAMBRIDGE - È una delle patologie più insidiose. L’ansia si impossessa di mente ed emozioni in maniera molto subdola, tant’è vero che solo quando arriva a un punto di non ritorno ci si accorge di avere un problema. Sarà un po’ colpa della vita frenetica, di un’alimentazione poco sana o forse delle condizioni che si verificano simultaneamente in un determinato momento. Quello che è certo è che è un disturbo che tutti, prima o poi, sperimentano. Ma secondo un recente studio condotto nel Regno Unito le persone più colpite dall’ansia sono le donne al di sotto dei 35 anni.

Se sei donna hai il doppio delle possibilità
Quello di cui stiamo parlando è uno studio revisionale condotto dall’Università di Cambridge. Dai cui risultati è emerso che le donne – specie se hanno meno di 35 anni – hanno il doppio delle probabilità di essere affette da ansia rispetto ai loro coetanei maschi.

  • Approfondimento: Dai dati forniti dall’Istituto Nazionale per la salute mentale, è emerso che in Europa almeno 19 milioni di uomini di età superiore ai 18 anni soffre di ansia. Recenti stime hanno anche dimostrato come in Italia ci siano circa 6 milioni di persone a soffrire di disturbi ansiosi.

Più colpite le europee
Come se non bastasse, lo studio – pubblicato su Brain and Behavior - ha evidenziato che ad aver maggiori probabilità di soffrire di ansia sono le donne europee e quelle provenienti dal Nord America. Ma non è finita qui perché sembra che l’ansia possa essere anche un ‘effetto collaterale’ di alcuni stati di salute o condizioni come la gravidanza, le malattie cardiache e il cancro.

La scrematura inziale
Per arrivare a tali conclusioni, gli scienziati hanno valutato 1.200 recensioni, di cui solo 48 sono state idonee ai loro criteri di inclusione. Da questi si è potuto evidenziare che a incidere sulla comparsa dell’ansia sono proprio le varie condizioni di salute precaria. Per esempio, 10 adulti sofferenti di malattie cardiovascolari e residenti nei Paesi occidentali sono affetti da disturbo d’ansia generalizzato. Mentre una persona su tre che deve convivere ogni giorno con la sclerosi multipla, presenta sintomi alternati di ansia.

L’ansia complica la vita
«I disturbi d’ansia possono rendere la vita estremamente difficile per alcune persone ed è importante per i nostri servizi sanitari capire quali gruppi di persone sono a più alto rischio», spiega Olivia Remes, autore principale dello studio. «Con la raccolta di tutti questi dati, vediamo che questi disturbi sono comuni in tutti i gruppi, ma le donne e i giovani sono colpiti in modo sproporzionato. Inoltre, le persone che hanno una condizione di salute cronica sono particolarmente a rischio, questo aggiunge un doppio onere per la loro vita».

Dati di scarsa qualità
E’ importante sottolineare come i dati riferiti ad alcune popolazioni erano di scarsa qualità. Questo valeva soprattutto per alcune comunità emarginate dell’Australia, della Nuova Zelanda e del Nord America. Ma anche per i tossicodipendenti e le prostitute. Inoltre l’ansia colpisce in maniera esponenzialmente alta anche i gay, i bisessuali e le lesbiche. Ma non ci sono studi sufficienti in grado di offrire delle stime reali.