19 marzo 2024
Aggiornato 09:00
Bambini e alimentazione

I tuoi figli sono aggressivi? Cambia la loro alimentazione

Un’alimentazione ricca di omega-3, vitamine e calcio può migliorare notevolmente il comportamento dei bambini dal temperamento aggressivo

Aggiungere omega-3 alla dieta aiuta i bambini a non essere aggressivi e violenti
Aggiungere omega-3 alla dieta aiuta i bambini a non essere aggressivi e violenti Foto: Shutterstock

Le mamme cercano di darsi mille spiegazioni. Ma il comportamento aggressivo e bilioso di bambini e adolescenti sembra quasi diventato la norma. In parte è colpa dell’uso smodato di videogame e della vita frenetica a cui sono sottoposti ogni giorno. Ma secondo alcuni ricercatori statunitensi la spiegazione andrebbe ricercata anche nella loro alimentazione.

Pochi omega-3
Alla base del problema, sembra esserci una ridotta assunzione di acidi grassi essenziali omega 3. Si tratta di componenti che si trovano facilmente nei pesci più grassi come il tonno e il salmone. Ma anche nei frutti di mare e nella frutta secca.

Più socievoli e tranquilli
Da una ricerca condotta recentemente negli Stati Uniti è emerso come l’integrazione di omega-3, associati a minerali, possa diminuire il comportamento aggressivo e antisociale. Il massimo dell’effetto si ottiene combinando la corretta alimentazione insieme a una terapia cognitivo-comportamentale. «Immediatamente dopo tre mesi di intervento nutrizionale ricco di Omega-3, abbiamo riscontrato una diminuzione nella segnalazione dei comportamenti aggressivi dei bambini», dichiara Teresa Richmond dell’University of Pennsylvania (Stati Uniti).

Tre gruppi partecipanti
Durante lo studio – condotto su quasi trecento bambini – i partecipanti sono stati suddivisi in quattro gruppi. La loro età era compresa fra gli undici e i dodici anni e si trattava di ragazzini dal comportamento aggressivo e violento. Il primo gruppo doveva bere alcuni succhi contenenti omega 3, vitamine e calcio per tre mesi. Il secondo doveva seguire una terapia cognitivo comportamentale (CBT) che li potesse aiutare ad adottare un comportamento tranquillo piuttosto che una reazione esagerata a determinate situazioni. Il terzo doveva seguire sia la dieta che la terapia comportamentale. Infine, l’ultimo gruppo, riceveva informazioni mirate a modificate la propria condotta. A tutti i bambini sono stati prelevati campioni di sangue e misurato il loro livello di omega 3.

I risultati
Dai risultati è emerso che la dieta ricca di omega-3 associata a calcio e vitamine riduce notevolmente il comportamento aggressivo dei bambini. Tuttavia, il gruppo che aveva anche partecipato alla terapia cognitivo comportamentale era quello che aveva ottenuto maggiori benefici. Quest’ultima da sola, invece, non sembra essere efficace.