23 agosto 2025
Aggiornato 10:30
Festa del Cinema Roma

Festa del Cinema: «Truth» i giornalisti sono eroi

Una nuovissima Festa del Cinema che mette al centro le pellicole. «Truth» di James Vanderbilt manda in scena una storia vera, interpretata dai premi oscar Cate Blanchett e Robert Redford, giornalisti che cercano la verità. Ad ogni costo

ROMA - Tanto spazio a film in questa nuova Festa del cinema di Roma. Si festeggia il cinema con i film stessi, con alcuni begli incontri, senza molte star, party al minimo e un tappeto che non è più rosso. Il cambio di nome dell'evento cinematografico che da ieri dall'Auditorium Parco della Musica si diffonde in giro per la Capitale fino 24 ottobre non è la sola cosa a sembrare diversa. Il concorso comincia per una rara volta senza un'apertura con brindisi, via veloci dentro l'Auditorium per un bel filmone hollywoodiano, Truth di James Vanderbilt. I protagonisti Cate Blanchett e Robert Redford purtroppo non erano lì ad accompagnarlo.

Truth. Qual è la realtà?
Esiste ancora del buon giornalismo? James Vanderbilt non ha dubbi: «I giornalisti sono degli eroi, è una professione molto importante, da non sottovalutare, ma bisogna continuare a fare domande a chi è al potere. Ammiro quei giornalisti che lo fanno e che resistono per far valere le loro opinioni». Trovare persone disposte a rischiare in nome di quella professione, e lui lo ha raccontato in Truth. Una storia vera, il suo primo film da regista, scelto da Antonio Monda per aprire ufficialmente la Festa del Cinema di Roma da lui diretta. Il film si ispira al libro «Truth and Duty: The Press, the President and the Privilege of Power», scritto dalla giornalista e produttrice televisiva Mary Mapes (interpretata da Cate Blanchett) che per anni ha lavorato alla trasmissione della CBS «60 minutes», al fianco del noto anchorman Dan Rather (Robert Redford). Truth narra le vicende che hanno portato al controverso caso, noto come Rathergate, sui presunti favoritismi ricevuti da George W. Bush per andare alla Guardia Nazionale dell’aeronautica anziché in Vietnam. Una storia mai confermata e che - emersa nel 2004, a due mesi dalle elezioni presidenziali americane - ha provocato le dimissioni di Rather e il licenziamento di Mapes, portando tutta la CBS News ad un passo dal collasso. Una volta trasmesso lo scoop, il 9 settembre 2004, per la prima volta fu il web (una blogger) ad avanzare dubbi sull’autenticità dei documenti presentati, scritti in formato Word con caratteri non presenti nelle macchine da scrivere degli anni '70.

Perdere il lavoro per cercare la verità
Vanderbilt sapeva molto bene che con questo suo film non avrebbe mai potuto accontentare tutti. Il suo scopo è stato quello di raccontare la storia di una donna che all’apice della sua carriera ha perso il lavoro soltanto perché andava alla ricerca della verità. «Tutti noi andiamo alla ricerca della verità - dice Vanderbilt - in alcuni casi, essa può sfuggire, far soffrire o addirittura far crollare tutto quello che si è costruito. Bisogna stare molto attenti». Truth racconta cosa è successo alla libera informazione, è una pellicola piena di suspense che ci porta dietro le quinte del giornalismo, senza però mai adottare un punto di vista sul governo Bush né tantomeno sulla sua famiglia. Accanto ai due protagonisti premi Oscar, c’è un cast stellare formato da Dennis Quaid, Topher Grace ed Elisabeth Moss, (protagonista della serie tv Mad Men), nel ruolo dei ricercatori che lavorano assieme alla Mapes, e Stacy Keach in quello di un ansioso informatore. Il film uscirà nelle sale italiane il 5 gennaio prossimo distribuito dalla Lucky Red.