Il calo di gradimento dei vini «aromatici»
Non serve assoldare una società specializzata in statistiche per capire che gli appassionati di vino italiano stanno progressivamente allontanandosi dal consumo dei vini particolarmente profumati
AL SUPERMARKET - Il reparto vini è particolarmente fornito quasi in ogni market di piccola, media o grande dimensione ormai. Le principali tipologie sono ben divise, e sugli scaffali le percentuali di bianchi, rosé, rossi, frizzanti e dolci sono sicuramente state studiate in maniera tale che il rischio giacenze si riduca al minimo, per motivi ovvi, come tenere del capitale fermo, che per giunta non è -nella maggioranza dei casi- conservato nelle migliori condizioni possibili di luce, temperatura ed umidità. Il rischio tappo invece, con l'evolvere della tecnologia, si è drasticamente ridotto su quasi tutte le tipologie, mentre un altro rischio progredisce inesorabilmente, quello del cambiamento del gusto e delle giacenze invendute, anche se in offerta speciale.
I VINI AROMATICI E SEMI AROMATICI - Sono così definiti quei vini prodotti da uve che anche allo stadio di frutto hanno il medesimo profumo del vino. Il caso più lampante e facile da identificare empiricamente è quello del Moscato, perché sia le uve che il vino sono disponibili abbastanza facilmente ovunque, almeno nel periodo successivo alla vendemmia. Altri vitigni aromatici sono la Malvasia, il Brachetto, e il Gewurztraminer. Altri vitigni in bianco come il Sauvignon, lo Chardonnay o il Riesling Renano sono invece soggettivamente intesi come semi aromatici, anche se in molti casi ugualmente parecchio "profumati".
IL GUSTO DEGLI ESPERTI - Sarà sufficiente fare un bel giro virtuale per i blog e i portali di informazione e di dialogo sui temi vinicoli per notare che sono proprio i più esperti e i più sofisticati bevitori ad aver ridotto o addirittura ridimensionato al minimo storico lo stoccaggio in cantina ed il consumo dei vini aromatici, Gewurztraminer in testa, che con il suo spiccato profumo di rosa e spezie dolci continuerà ad affascinare sicuramente più i nasini femminili che i rozzi degustatori di Nebbiolo, Chardonnay e Pinot nero.
GEWURZTRAMINER - Traminer Aromatico, Gewurztraminer o Termeno Aromatico, dal nome della località del Sud Tirolo, il Gewurztraminer (gewurz significa spezia in tedesco) trova proprio in Alto Adige i territori dove esprimersi al meglio, in competizione a distanza con le altri più nobili produzione europee, quelle provenienti dalla Valle del Reno, versanti tedesco o francese, mentre con sottili distinguo, sono degne di nota anche alcune etichette d'origine dell'Europa centrale, dall'Ungheria per esempio.
IL GUSTO DEGLI ALTRI - E' abbastanza classico sentire reagire in maniera schietta il cliente normale di un ristorante o di una trattoria di fronte alla questione vino bianco secco o profumato. Il novanta per cento degli uomini diranno secco, mentre la percentuale delle Signore sposterebbe di parecchio la percentuale a favore dei vini più profumati, tendenza di gusto condivisa con molti responsabili degli acquisti di supermercati che fanno del loro reparto vini vanto e orgoglio, ma che continuano a dimenticare che i vini bianchi del Nord Est italiano non sono rappresentati al 90% da Traminer e Gewurztraminer. Oltre alle due denominazioni più inflazionate in quel segmento di nicchia, esistono infatti molti altri vini buonissimi, fondamentalmente secchi e non aromatici, ricavati da Pinot Bianco, Chardonnay, Riesling (rarissimo da incontrare), Sauvignon e altre tipologie meno conosciute al pubblico eterogeneo di un supermercato.
COME UNA BELLA DONNA MA ... - Messo comunque nel carrello un buon Gewurztraminer da stappare la sera stessa (la statistica ci dice che quasi tutti i vini acquistati sono consumati nello stesso giorno ...), e servito alla giusta temperatura potremmo finalmente capire come mai i più addentro ai fatti di cantina, e i bevitori seriali di intere bottiglie, cominceranno a storcere il naso di fronte all'eccesso -soggettivo- di profumazione del vino, come avvicinandosi al collo di una bella donna, ma troppo profumata per non nauseare. A quel punto bisognerà trovare una soluzione che possa far rientrare il tutto in un insieme di piacevolezza, individuando uno o più piatti che possano accordarsi con il Gewurztraminer.
ABBINAMENTO CIBO VINO - La teoria del mordi e fuggi è abbastanza condivisibile, perché il gioco tra i profumi dei cibi e del vino diventeranno assai intriganti giocandoci sopra, e non limitandosi ad attendere che l'acidità del vino ricomponga l'abbinamento con una salsa cremosa o dolciastra, perché lo stesso vino potrebbe già essere così ammaliante da non poter compiere il suo lavoro di pulizia del palato, e così tanto vale osare con un frutto tropicale (mango), con una sensazione fortemente speziata (curry), con una nota affumicata (speck), o con una consistenza dal complesso sapore grasso- dolce e amaro (foie gras). Alla fine di questo gioco avremo finalmente reso onore a questo vino. Un piatto per tutti? Riso basmati con gamberi arrostiti alla curcuma, salsa di latte di cocco al curry; mentre con un foie gras e chutney di mango solo se il vino ha un oggettivo residuo zuccherino da esibire, fondamentale in questo caso, per solennizzare un matrimonio tutt'altro che stucchevole.