25 marzo 2025
Aggiornato 10:00
Abbinamenti trasversali

Moscato spumante e panettone, in vista delle feste di fine anno

L’irrinunciabile abbinamento da festività prolungate funziona sempre meglio, raccogliendo il favore di ogni consumatore.

SANTO STEFANO BELBO (CN) - Non è necessario essere dei raffinati gourmet per rendersi conto che una fetta di panettone tradizionale, o di pandoro -per chi non ama canditi e uvetta- , si sposi al meglio con un calice di dolce ed effervescente Moscato spumante. Ma anche all’interno di un matrimonio apparentemente qualunquista e riproducibile con qualsiasi prodotto a basso costo rintracciabile in ogni supermercato, esistono prodotti di nicchia adeguati a soddisfare gli esteti del gusto. Parliamo del Moscato dell’Azienda Vinicola Ca’ d’ Gal di Santo Stefano Belbo, dove il Moscato è diventato un grande vino a tutto pasto, e dove le diverse cuvée hanno polarizzato da anni l’attenzione degli appassionati più attenti.

MOSCATO DA INVECCHIAMENTO – Diverse le etichette proposte da Sandro Boido, dai contenuti più «semplici» dell’Asti Spumante docg, ottimo con i dolci, passando attraverso il Lumine, perfetto anche come aperitivo, fino a giungere al Vigne Vecchie, che nonostante la bassa gradazione riesce a sopportare con grazia e carattere anche una decina d’anni di invecchiamento, diventando a quel punto un vino vero e proprio, degno di piatti di un certo speso specifico, formaggi inclusi.

ABBINAMENTI INCONSUETI -  Fermo restando che un Moscato d’Asti sia ottimo con il panettone e il pandoro, il Lumine stupirà se accostato a frutti di mare crudi, per esempio con i gamberi, mentre il Vigna Vecchia non si scomporrà neppure se avvicinato ad un formaggio fresco di capra, o una Robiola di Roccaverano già ben affinata, per non offendersi neppure se avvicinato con discrezione da un crostino di pane con gorgonzola e fichi.

QUALE PANETTONE – Però, come si dice in questi casi: se abbiamo fatto 30 facciamo 31 e cerchiamo anche un panettone degno della grande tradizione lombarda. Sono in molti gli artigiani che hanno riscoperto la magia della lunga lavorazione del panettone tradizionale, ma quello che colpisce di più nell’immaginario, quello che forse rappresenta l’archetipo del panettone d’autore è quello del Maestro pasticcere Iginio Massari, autentico guru di ogni comparto di pasticceria, ma che per radicamento territoriale e storia personale, rappresenta la vera icona collegabile alle paste lievitate, del prodotto da forno più gettonato sotto le feste natalizie.