21 maggio 2025
Aggiornato 16:00
Top Restaurant

Il meraviglioso ristorante Villa Crespi di Antonino Cannavacciuolo

Candidato da anni a ricevere le fatidiche tre stelle Michelin, il «Relais & Chateaux» da sogno situato sul Lago d’Orta resta comunque un riferimento assoluto per un week end indimenticabile.

ORTA SAN GIULIO – Big Chef Antonino Cannavacciuolo; festeggia il suo quindicesimo anno a Villa Crespi con grande entusiasmo. Il successo televisivo, le molte consulenze in Italia e in giro per il mondo, e ancora la sua immagine ben riflessa su ogni mezzo di comunicazione hanno ampiamente consolidato la fama e la reputazione dello chef di origine campana, qui da 15 anni, per lui che di anni ne ha meno di quaranta.Cosa manca ancora? La consacrazione delle tre stelle Michelin, la massima certificazione di qualità per un ristorante.

CUCINA TRASVERSALE - L’entusiasmo e la briosità non manca a nessuno della quarantina dei collaboratori, quelle virtù che lo chef riesce a tirar fuori da tutti, persino dai clienti, trasmettendo come un virus buono la convinzione e l’ottimismo, che deve però passare attraverso il duro lavoro di cucina. Neppure 40 anni e già ha avuto moltissimo da questa professione, ma ancora guarda avanti, senza precludersi spazio di manovra a livello di comunicazione mediatica, ma neppure sui temi relativi alla cucina, che taglia idealmente l’Italia in due verticalmente, sulla rotta Orta - Sorrento andata e ritorno, cercando intuizioni nuove che portino a rimodernare con cautela piatti consolidati o a crearne di nuovi, comunque a lungo meditati prima essere messi in pista.

TRE MENÙ - Qui di «fuori pista» permane solo il menù degustazione più lungo, quello che metterà alla prova ogni gourmet. Ma ne esistono altri due di menù, già comunque più che sufficienti a rendere pienamente l'idea ed a chiarire il messaggio, a sviscerarne il concetto. Piemonte e Campania sono oggi due delle regioni dominanti nel panorama gastronomico italiano, e questo Villa Crespi sembra sintetizzarne i caratteri, fondendoli o enfatizzandoli, dentro a questo contenitore già di per se stesso colmo di fascino e di bellezza.

GRANDE CANTINA E OTTIMO SERVIZIO - A chiudere il cerchio un servizio in sala impeccabile, da vera «Grande Table» europea, ed una cantina fantastica, curata dal bravo sommelier Matteo Pastrello. Tutto gira al meglio in questo Relais et Chateaux, dall'accoglienza alla porta dell'auto con l’ombrello (piove spesso in zona laghi) passando dal salotto con angolo bar, attraversando con leggerezza e stile tutti i lunghi momenti che si susseguono al tavolo, fino al congedo, al saluto alla cucina e allo chef, tutt'altro che ostico o burbero, come molti lo dipingono usando tinte sbagliate. Carattere e convinzione dei propri mezzi e del proprio impatto con il pubblico, questo si, ma prima di tutto la cucina tutt’altro che da incubo, bensì da sogno.

SUITE - La notte sarà da trascorrere sempre lì,  nelle meravigliose camere di Villa Crespi, che si insinuano a fatica nella struttura moresca dell’edificio, rivelando poi dalle finestre panorami mozzafiato, ricchi di romanticismo e di serenità, calma e tranquillità ...  pensieri che si condensano, fermi come il lago.