19 aprile 2024
Aggiornato 19:00
TV

Floris, Gruber, Mentana: caos a La7, ma basta «dietrologie»

Il direttore del TgLa7 Enrico Mentana prova a mettere a tacere le voci di chi sospetta che dietro alla «temporanea» sostituzione della Gruber con Floris ci sia un disegno più ampio. Anche Cairo smentisce

ROMA - «Basta con tutte queste dietrologie. È indegno». Sbotta in diretta Enrico Mentana, direttore del TgLa7, quando annuncia in avvio dell'edizione serale l'arrivo di Giovanni Floris alla conduzione di «Otto e mezzo» al posto di Lilli Gruber. «Spero che ora finiscano le dietrologie dei giornali, particolarmente sgradevoli quando si parla di un problema di salute. Speriamo, senza nulla togliere a Floris, che Lilli torni presto». La Gruber manca da più di una settimana, motivi di salute dicono dalla rete. Certo che, a pensar male, fa strano che sia accaduto proprio ora che è arrivato Floris, e appena dopo l'avvio – non certo scoppiettante – della sua striscia quotidiana «19e40».

LA GRUBER ASSENTE PER MOTIVI DI SALUTE - A confermare la versione ufficiale della non sostituzione della Gruber con Floris anche il patron di La7 Urbano Cairo dalle pagine di Corsera: «Lilli deve assentarsi per qualche tempo per motivi di salute. Abbiamo optato per un’idea, che la stessa Lilli condivide pienamente: chiedere a Floris di condurre la sua trasmissione. Tra Giovanni e la Gruber c’è un ottimo rapporto e ci siamo trovati tutti in piena sintonia».

CAIRO OTTIMISTA - Il cambio di guardia a «Otto e mezzo», seppur momentaneo, ha portato alla temporanea sospensione di «19e40», anche se, assicura Cairo, nonostante gli ascolti bassini non si è mai parlato di cancellazione definitiva: «La striscia di Floris è per ora sospesa ma riprenderà appena Lilli Gruber tornerà a guidare il suo 'Otto e mezzo'. Ma ho piena fiducia nel progetto di fascia quotidiana di Giovanni. Sappiamo tutti bene quanto conti l’abitudine per il pubblico sia televisivo sia della carta stampata. Si tratta di un’operazione completamente nuova con una collocazione oraria inedita. Abbiamo dall’inizio pensato a un cammino lungo».