20 aprile 2024
Aggiornato 01:30
68esima Mostra del cinema di Venezia

A Venezia tutti in piedi per Marco Bellocchio. Domani il Leone d'oro e tutti i vincitori

Il regista ha ricevuto il Leone d'oro alla carriera da Bertolucci. Vittoria Puccini madrina della premiazione

VENEZIA - Marco Bellocchio ha ricevuto il Leone d'oro alla carriera nel corso della cerimonia che si è svolta in Sala Grande al Palazzo del cinema alla 68esima Mostra del cinema di Venezia. Il pubblico ha salutato il regista con un'autentica standing ovation e un lunghissimo, interminabile applauso.
In omaggio all'autore di film indimenticabili come I pugni in tasca, è stato proiettato il documentario cortometraggio Marco Bellocchio Venezia 2011, fuori concorso del regista Pietro Marcello e la copia restaurata del film di Bellocchio Nel nome del padre. È stato Bernardo Bertolucci a consegnare il Leone d'oro a Bellocchio che ha scritto un pensiero e ha fatto un disegno sui pagliacci, opera che ama molto e di cui vorrebbe fare un film.

Un rivoluzionario moderato - «Mi sento un ribelle rivoluzionario moderato - ha dichiarato Bellocchio leggendo un messaggio scritto di suo pugno - è forse un ribelle che ha rinunciato alla violenza, la mia vita è cambiata dagli anni '60. Non è cambiata la mia naturale inclinazione di stare dalla parte di chi è oppresso, credo che la libertà sia la cosa più preziosa per un artista, libertà d'immaginazione. Come. Immaginare Aldo Moro in Buongiorno, notte che passeggia libero per le strade di Roma, licenza poetica che la sinistra mi ha rimproverato. Questo premio alla carriera - ha concluso il regista piacentino - non è un risarcimento ma un riconoscimento alla mia coerenza».
Bertolucci ha spiegato che un giorno qualcuno lo prese per Bellocchio e si congratulò per I pugni in tasca. «Magari avessi fatto io I pugni in tasca», ha sorriso Bertolucci con una battuta.

Domani il Leone d'oro e tutti i vincitori - Si chiude domani la 68esima Mostra del cinema di Venezia con l'assegnazione del Leone d'oro al miglior film e tutti gli altri premi. Il verdetto della giuria, capitanata dal regista Darren Aronofski, verrà rivelato durante la cerimonia di premiazione che si svolgerà a partire dalle 19 in Sala Grande.
In attesa di conoscere il responso, sarà anche il giorno del film fuori concorso che chiuderà il festival, Damsels in Distress di Whit Stillman, con Greta Gerwig, Adam Brody, Megalyn Echikunwoke, Analeigh Tipton.
La pellicola racconta la storia di tre belle ragazze, la vivace capogruppo Violet Wister, l'assennata Rose e la sexy Heather, che vogliono rivoluzionare la vita di una Università americana. Al trio si unisce anche la nuova iscritta Lily e insieme decidono di aiutare gli studenti depressi con un programma di igiene e spettacoli di danza.

Vittoria Puccini madrina della premiazione - Vittoria Puccini domani sarà la madrina della cerimonia di premiazione della 68esima Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia. Lo ha comunicato ufficialmente la Biennale.
L'attrice nei giorni scorsi era rientrata precipitosamente dal Lido diretta a Firenze dopo avere appreso dell'improvvisa scomparsa della madre. In segno di rispetto Vittoria Puccini eviterà i riflettori del red-carpet.

Consiglio d'Europa contro le violenze ai bambini - «Dobbiamo aiutare a sfatare questo tabù: i bambini non sempre sanno esprimersi ma capiscono e bisogna parlargli certo con garbo, dei pericoli che li insidiano». Lo ha detto il regista Davide Ferrario, autore di Piazza Garibaldi intervenendo alla tavola rotonda organizzata dal Consiglio d'Europa in seno alla 68esima Mostra del Cinema di Venezia.
«Di bambini la comunicazione parla molto raramente. Durante la famosa strage di Nassiria - ha aggiunto Aureliano Amidei il regista «20 sigarette» premiato lo scorso anno a Venezia nella sezione Controcampo italiano - morirono anche sei bambini afghani, ma non se n'è saputo nulla. Il cinema, come la televisione, cioè il racconto e la comunicazione per immagini, possono fare molto per per aiutare il Consiglio d'Europa a far rispettare la Convenzione europea dei Diritti dell'Uomo.
Soprattutto per far capire che il problema dell'abuso sessuale sui bambini non c'entra con l'extracomunitario né col gay».
Il dibattito è stato aperto dal saluto del presidente della Biennale Paolo Baratta, cui è seguito quello del Sindaco di vìVernezia, tramite l'intervento di Tiziana Agostini, assessore alle attività culturali e all'identità della donna.