Mentana esclude il suo ritorno in Rai. Nè La7 recupererà Santoro
Il Direttore del TG La7: «Io ancora non dispero ma credo che i margini siano difficili»
ROMA - «No, non tornerò alla Rai. Santoro-La7? Non sarà un matrimonio, ma forse potranno in amicizia fare una vacanza insieme». Così Enrico Mentana, intervistato dal direttore del Futurista Filippo Rossi a Caffeina Cultura, la kermesse culturale che ormai da cinque anni anima il centro storico di Viterbo. Il direttore del Tg La7 assicura che non tornerà alla televisione di stato.
«Non andrò alla Rai e se doveste vedermi siete autorizzati a sputarmi addosso». Sulle ragioni della rottura delle trattative tra Michele Santoro e La7 mostra di credere ai suoi dirigenti e rileva che Santoro, come Fede, è un fazioso palese e quindi non può fare grandi danni. «In questo momento sembrava che il matrimonio con La7 e Santoro fosse per lui la cosa migliore, anche se lui rimane innamorato della Rai. La faziosità palese è un valore e Santoro sarebbe stato prezioso in questo momento per La7. Ora che c'è stata una rottura della trattativa, con tanto di stracci che volano, credo sia difficile che Santoro possa venire alla 7. Anche se La7 ha lo spazio per Santoro e Santoro sarebbe prezioso per La7. La7 è il luogo ideale per Santoro».
«Papino il breve» - «Ma ora - chiosa il direttore - sarà difficile riprendere il bandolo della trattativa anche per via, dicono, di certe pressioni di palazzo Chigi. Fin dall'inizio mi erano arrivate voci che «Papino il breve» avrebbe fatto pressioni, ma sono solo voci. Io credo, lo ribadisco - conclude Mentana - che tutto sia dipeso, in realtà, da problemi interni alla trattativa. Ma non dispero».