6 ottobre 2024
Aggiornato 22:30
Lezioni di Cinema

Woody Allen agli studenti: Seguite l'istinto e puntate in alto

A Roma per «Bop Decameron», il regista incontra gli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia

ROMA - «Se dovete realizzare un film seguite solo il vostro istinto, dimenticate le regole che vi hanno insegnato. E poi puntate in alto perché dovete costringere il pubblico a venirvi dietro, senza preoccuparvi delle critiche e dei giudizi degli altri». Sono questi i principali consigli che Woody Allen ha dato ai cento studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia che ha incontrato questa mattina a Roma. Allen, rilassato e disponibile, ha risposto alle domande che gli venivano poste da Daniele Luchetti, docente di regia della scuola, che lo ha invitato oggi all'unico incontro pubblico previsto nei suoi due mesi di permanenza a Roma per le riprese del film Bop Decameron. Allen è arrivato accompagnato dalla sorella Letty Aronson, produttrice del film, e da un paio di persone del suo staff: da qualche giorno gira per il centro di Roma per fare sopralluoghi per i suoi set. Le riprese del film, a cui parteciperanno fra gli altri Alec Baldwin, Penelope Cruz, Ellen Page, Roberto Benigni e Antonio Albanese, inizieranno l'11 luglio e termineranno a fine agosto, e tra pochi giorni Allen verrà raggiunto dalla moglie Soon Yi e dai figli, che rimarranno con lui durante tutto il periodo delle riprese.

Gli studenti hanno ascoltato in religioso silenzio le indicazione del grande regista di commedie: «Il lavoro più duro è lo sviluppo di una storia, poi quando comincio a scrivere tutto diventa facile per me. Io vi consiglio di guardare molti film e provare a scrivere» ha detto. A lui, che è uno dei più prolifici registi del mondo, lei idee non sono mai mancate: «E' solo fortuna: ho avuto sempre la capacità di inventarne. Anzi ho la sensazione che rischierò di morire senza aver portato al pubblico tutte le storie che vorrei raccontare». Il regista ha consigliato ai ragazzi di non lasciarsi mai influenzare dagli altri: «A volte a me un film piace ma il pubblico non lo apprezza, ma per me il successo è un'altra cosa: lo ottengo quando il film si avvicina molto all'idea iniziale che avevo».

Allen ha sottolineato che nella riuscita di un film conta molto la fortuna, che per lui un buon personaggio è un personaggio credibile ma sempre un po' sopra le righe, che parla in modo naturale, e che bisogna lasciare gli attori liberi di improvvisare. Il grande regista 75enne ha ribadito che non rivede mai i suoi film e non legge mai le critiche: «Non chiedetevi mai se il vostro film avrà successo. - ha detto agli studenti - Io scrivo per persone intelligenti e si vede che ce ne sono abbastanza, visto che mi hanno permesso di lavorare nel cinema tutta la vita. Bisogna puntare in alto e sperare che altre persone condividano i vostri interessi. Forse non avrete mai tanto pubblico quanto ne ha un film come Terminator, ma questo non è importante».