David per il miglior film a «Noi credevamo» di Martone
Il miglior regista è Daniele Luchetti per il film «La nostra vita». Migliore attrice protagonista è Paola Cortellesi, per la commedia «Nessuno mi può giudicare»
ROMA - Nell'anniversario dei 150 anni dell'Unità d'Italia è il film di Mario Martone sul Risorgimento, «Noi credevamo», a vincere il David di Donatello per il miglior film. Il film del regista napoletano ha vinto in tutto sette premi, ottenendo i riconoscimenti la migliore sceneggiatura (a Martone e De Cataldo), miglior direttore della fotografia (Renato Berta), miglior scenografo (Emita Frigato), miglior costumista (Ursula Patzak), miglior truccatore (Vittorio Sodano), miglior acconciatore (Aldo Signoretti).
Il miglior regista è Daniele Luchetti per il film «La nostra vita», che ha vinto anche il premio per il miglior attore protagonista, Elio Germano, e miglior fonico di presa diretta. Miglior regista esordiente è Rocco Papaleo, con il film-rivelazione «Basilicata coast to coast», premiato anche per la migliore musicista, Rita Marcotulli, e miglior canzone originale di Max Gazzè
Migliore attrice protagonista è Paola Cortellesi, per la commedia «Nessuno mi può giudicare». Gli attori non protagonisti che si sono aggiudicati il David quest'anno sono Valentina Lodovini per la commedia «Benvenuti al sud» e Giuseppe Battiston per «La passione» di Mazzacurati.
Il film «20 sigarette» vince per il miglior produttore, miglior montatore e migliori effetti speciali visivi e ottiene anche il David giovani. Miglior film europeo è «Il discorso del re», miglior film straniero «Hereafter».
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