Il Marc'Aurelio a «Kill me please»
Miglior film la commedia grottesca che tratta il tema scottante dell`eutanasia. Toni Servillo miglior attore, Gran Premio Giuria a Bier
ROMA - Il film vincitore del Premio Marc'Aurelio d'oro della quinta edizione del Festival Internazionale di Roma è «Kill Me Please» di Olias Barco, commedia grottesca che tratta il tema scottante dell'eutanasia. All'italiano Toni Servillo va il premio come miglior attore per il film «Una vita tranquilla» di Claudio Cupellini, mentre quello per la migliore attrice è stato assegnato a tutto il cast femminile del film messicano «Las Buenas hierbas» di Maria Novaro.
La giuria presieduta da Sergio Castellitto e composta da Natalia Aspesi, dal regista Ulu Grosbard, lo scrittore Patrick McGrath, il regista Edgar Reitz e la direttrice del Museo della Arti Multimediali di Mosca Olga Sviblova, ha assegnato poi il Gran Premio della Giuria a «Hævnen - In a Better World» della regista danese Susanne Bier (che ha ottenuto anche il premio del pubblico al miglior film), mentre il Premio speciale è andato a «Poll» del tedesco Chris Kraus.
La Targa Speciale del Presidente della Repubblica Italiana al film che meglio mette in rilievo i valori umani e sociali è stata assegnata a «Dog Sweat» di Hossein Keshavarz, film sulla vita di sei ragazzi nell'Iran di oggi. Nella sezione «L'altro cinema/Extra» il Premio Marc'Aurelio al miglior documentario è andato a «De Regenmakers» di Floris-Jan Van Luyn. Il Premio Marc'Aurelio Esordienti è stato vinto da Kaspar Munk per «Hold Om Mig», mentre nell'ambito della sezione «Alice nella città» le due giurie di ragazzi hanno assegnato il Premio Marc'Aurelio Alice nella città sotto i 12 anni al film «I Want To Be a Soldier» di Christian Molina e il Premio Marc'Aurelio Alice nella città sopra i 12 anni ad «Adem» di Hans Van Nuffel.
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