28 marzo 2024
Aggiornato 23:00
Eventi

Alessandro Gassman e Carlo Verdone al Lido inaugurano la mostra del San Biagio «Viaggi in Italia 2»

Il Centro Cinema Città di Cesena, rappresentato dall’ass.re alla Cultura Daniele Gualdi, torna al Lido alla 67ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia

CESENA - Dopo il successo di «Viaggi in Italia. Set del cinema italiano 1941-1959», il Centro Cinema Città di Cesena, rappresentato dall’assessore alla Cultura Daniele Gualdi, torna al Lido, in occasione della 67ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, con la mostra fotografica «Viaggi in Italia 2. Set del cinema italiano 1960-1989», seconda parte di un originale progetto espositivo che vedrà la sua conclusione nel 2011, con la terza trance della rassegna. Dall’1 all’11 settembre al primo piano del Palazzo del Cinema cinquanta scatti in bianco e nero raccontano le varie location regionali toccate dal cinema italiano nel corso di un trentennio, partendo da «L’avventura» di Michelangelo Antonioni (1960) e finendo con «Che ora è?» di Ettore Scola (1989).

Al taglio del nastro della mostra, in programma giovedì 2 settembre alle 10.30 al primo piano del Palazzo del Cinema, saranno presenti due ospiti d’eccezione: Carlo Verdone e Alessandro Gassman. Il regista e attore romano è infatti uno dei noti volti del cinema italiano presenti in mostra, immortalato sul set di «In viaggio con papà», film diretto da Alberto Sordi nel 1982. Gassman, invece, sarà presente a onorare la memoria del padre Vittorio di cui sono in mostra alcune storiche foto di scena scattate sul set di «La congiuntura» (1962) di Ettore Scola e «Il sorpasso» (1962) e «Profumo di donna» (1974) di Dino Risi. Quest’anno la Biennale di Venezia e la Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica rendono omaggio a Vittorio Gassman a dieci anni dalla sua scomparsa, con un programma speciale che prevede la proiezione in prima mondiale in Sala Perla l’1 settembre di «Vittorio racconta Gassman, una vita da Mattatore», lungometraggio che ricostruisce il percorso professionale e umano del regista e attore attraverso materiali inediti e filmini di famiglia.
Presenti all’inaugurazione anche il Presidente della Biennale di Venezia Paolo Baratta e il Direttore della 67ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica Marco Müller, l’assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna Massimo Mezzetti e l’Assessore alla Cultura del Comune di Cesena Daniele Gualdi.

Con questa mostra il Centro Cinema Città di Cesena porta per l’ottavo anno consecutivo al Festival di Venezia una mostra di foto di scena (fra le precedenti edizioni, oltre a «Viaggi in Italia» primo step, si ricordano nel 2006 la mostra dedicata a Roberto Rossellini, nel 2007 quella sul Western all’italiana e nel 2008 quella dedicata ad Anna Magnani). Prosegue in questo modo la preziosa collaborazione con la Biennale Cinema di Venezia, che ha permesso quest’anno di avere come ospiti d’eccezione al taglio del nastro due attori e autori del cinema italiano dello spessore di Gassman e Verdone. La loro presenza è ancora una volta una conferma del valore del lavoro svolto in questi anni dal Centro Cinema, per otto anni in trasferta al Lido a rendere testimonianza dell’importanza della fotografia di scena, capace di regalare allo spettatore una visione parallela, talvolta più ricca, del film e della sua realizzazione.

La mostra, promossa dal Centro Cinema Città di Cesena, La Biennale di Venezia, la Regione Emilia-Romagna e Annecy Cinéma Italien, è curata da Antonio Maraldi, funzionario del Centro Cinema Città di Cesena-Assessorato alla Cultura, e sarà accompagnata da un catalogo trilingue.
Il progetto espositivo in tre trance si concluderà nel 2011 con la mostra «Viaggi in Italia 3. Set del cinema italiano 1990-2010». Dopo la tappa al Lido di Venezia, la mostra avrà modo di circolare in altri festival e in altre città italiane ed europee.

Viaggi in Italia 2 – Il progetto
Se nella tappa iniziale del progetto triennale «Viaggi in Italia» si erano documentati i primi set regionali dei film italiani del dopoguerra, in questa seconda trance si vuol rendere conto dell’ampio girovagare, nel corso del trentennio successivo, del nostro cinema, deciso nella ricerca di nuove location regionali.
«Viaggi in Italia 2. Set del cinema italiano 1960-1989», muovendosi con i medesimi criteri (a cominciare dall’esclusione dei film girati unicamente a Roma, già ampiamente analizzati in passato), punta a restituire scenari urbani ed extraurbani, di piccoli paesi e di campagne, scelti come luoghi per raccontare le storie più diverse, secondo modalità tra le più disparate, tra film d’autore e cinema popolare.
L’obiettivo era quello di costruire un’esposizione che desse testimonianza, da un lato, della varietà delle singole location regionali (tutte le regioni sono rappresentate, ad esclusione del Molise) e, dall’altro, della diversificazione produttiva e di genere che ha caratterizzato il cinema italiano dall’inizio degli anni ’60 fino alla fine degli anni ’80.
Il tutto cercando di mettere in evidenza, anche attraverso molti scatti inediti, l’alto risultato qualitativo conseguito da varie generazioni di fotografi di scena.

Trent’anni di cinema immortalati: in mostra, fra gli altri, gli scatti sui set di Il sorpasso di Dino Risi (1962), Anni ruggenti di Luigi Zampa (1962), La visita di Antonio Pietrangeli (1963), Vaghe stelle dell’orsa di Luchino Visconti (1965), Uccellacci e uccellini di Pier Paolo Pasolini (1966), Per grazia ricevuta di Nino Manfredi (1971), Prima notte di quiete di Valerio Zurlini (1972), Romanzo popolare di Mario Monicelli (1974), La casa dalle finestre che ridono di Pupi Avati (1976), Padre padrone di Paolo e Vittorio Taviani (1977), Non ci resta che piangere di Benigni e Troisi (1985), Un ragazzo di Calabria di Luigi Comencini (1987), Il grande Blek di Giuseppe Piccioni (1987), Francesco di Liliana Cavani (1989).