20 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Le nozze dell'anno

Oggi Chelsea sposa, tra certezze e gossip

La location nella Hudson Valley, Barack Obama non ci sarà. L'America fa i conti in tasca alla famiglia e dice: tre milioni sono uno scandalo

NEW YORK - Fermento e fibrillazione, negli Stati Uniti (ma non solo), per il matrimonio di Chelsea Clinton. L'unica figlia di Bill e Hillary Clinton, 30 anni, sposerà oggi il fidanzato Marc Mezvinsky, di due anni più anziano. Per ora, sembra questo l'unico dato certo. Dall'abito al ricevimento, passando per la lista degli ospiti, i dubbi hanno infatti una netta prevalenza sulle certezze.

Di seguito una breve rassegna dei fatti noti, delle indiscrezioni e delle voci alla vigilia di questo evento mondano che «agita» tutta New York e che ha scatenato la morbosa curiosità di stampa e opinione pubblica.

LA LOCATION - Ormai non ci sono più dubbi: il matrimonio si farà a Rhinebeck, pittoresca località della Hudson Valley, a nord di New York. Qui i paparazzi hanno scoperto un'immensa tenda addobbata nei giardini della principesca dimora di Astor Courts, già ribattezzata la piccola Versailles. I negozianti di zona hanno notato molti sconosciuti con gli occhi fissi sul loro portatile e che discutono di sicurezza. Altro indizio: le autorità dell'aviazione civile hanno proibito il sorvolo dello spazio aereo della località oggi pomeriggio per «presenza di vip». Un piccolo danno per Chelsea: il sito internet di gossip www.gawker.com non potrà, come nelle sue intenzioni, far sorvolare la festa da un aereo con uno striscione di congratulazioni.

INVITATI - Oltre ai genitori di Chelsea, l'ex presidente Bill Clinton e l'attuale segretario di stato Hillary Clinton, nessuna celebrità è stata confermata. Il giornale locale Hudson Valley News punta sulla presenza della presentatrice televisiva per antonomasia, Oprah Winfrey, del regista Steven Spielberg e, cosa più sorprendente, dell'ex primo ministro britannico John Major. Una cosa è sicura: Barack Obama non ci sarà. Lo stesso presidente Usa ha ammesso candidamente di non essere stato invitato.