28 marzo 2024
Aggiornato 22:00
Festival del Cinema di Roma

Meryl Streep: «Nella vita contano sesso, amore e cibo»

L'attrice protagonista di «Julie & Julia» di Nora Ephron

ROMA - «A contare nella vita sono l'amore, il sesso e il cibo: questa è la gemma che brilla in fondo al film». Ad affermarlo è stata oggi in conferenza stampa Meryl Streep durante la presentazione di «Julie & Julia» al Festival Internazionale del Film di Roma.

«La carriera e il potere rappresentano ciò che può mettere in ombra queste cose importanti - ha continuato convinta l'attrice, protagonista del film di Nora Ephron - in fondo per essere felici basta poco. E' un messaggio molto vero e positivo e indubbiamente è vero nella mia vita». La pellicola fa intrecciare le storie di Julia Child (Meryl Streep), ovvero la donna che negli anni '50 ha cambiato il modo in cui si cucina in America, e della scrittrice Julie Powell (Amy Adams) che, nel 2002, decide di realizzare tutte le 524 ricette presenti nel libro di Julia Child e di redarre un blog in cui racconta successi e fallimenti. A unire le storie di queste due donne sono la passione per il cibo e per la vita e il sostegno dei loro mariti, Paul Child (Stanley Tucci) ed Eric Powell (Chris Messina).

«Putroppo non ho mai incontrato Julia Child - ha raccontato l'attrice - ho avuto con lei uno scambio per posta perché ero stata molto attiva nel movimento 'Slow food' dal 1989, poi creai insieme ad altre persone il movimento 'Mothers and others' per promuovere il buon cibo. Lei all'inizio non ci promosse. Io non sono male in cucina - ha ammesso l'attrice - cucino tutte le sere. Ogni tanto qualcosa mi viene bene».

La Streep ha raccontato che suo grande modello per il film è stata sua madre. «Con questo personaggio ho voluto in qualche modo renderle omaggio - ha detto - mia madre era più o meno di quell'epoca e aveva una grande gioia di vivere, quando entrava in una stanza la illuminava, era sempre circondata da persone, faceva amicizia con semplicità. Ho sempre desiderato assomigliarle. Per questo ho interpretato una persona realmente esistita tenendo però presente una persona che amavo profondamente e ammiravo».

Sulla domanda se avesse mai pensato di diventare regista l'attrice non ha esitazioni. «Alcuni registi direbbero che io ho già provato ad essere regista - ha spiegato - perché parlo anche su cose che non mi riguardano e ho sempre un'opinione su tutto. I grandi mi permettono di collaborare con loro, anche con la Ephron è successo. Vorrei che Martin Scorsese avesse interesse per un personaggio femminile ma non so se vivrò abbastanza per poterlo fare».