29 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Morte Michael Jackson

Mistero sulla morte, nutrizionista: Jackson era insonne

Potrebbe aver preso dei potenti sedativi

LOS ANGELS - Si fa sempre più fitto il mistero intorno alla morte di Michael Jackson, il «re del Pop» stroncato a 50 anni da un arresto cardiaco lo scorso giovedì in circostanze ancora da chiarire. Mentre sul web impazzano teorie complottiste di ogni tipo, Cherilyn Lee, una infermiera che in passato ha lavorato per Jackson come nutrizionista, ha raccontato che il cantante 50enne soffriva da mesi di una grave forma di insonnia che lo tormentava.

Secondo il racconto della donna, che per mesi ha lavorato con il cantante, 'Jacko' più volte le avrebbe chiesto, senza successo, di poter utilizzare il Diprivan, un potente sedativo che viene somministrato in vena. Lee ha quindi riferito di aver ricevuto dal cantante una telefonata convulsa il 21 giugno scorso, quattro giorni prima del suo decesso, che le ha fatto venire il sospetto che Jackson fosse riuscito comunque ad avere il potente sonnifero o un altro medicinale simile.

Mentre si trovava in Florida, Lee è stata contattata da un membro dello staff di Micahel Jackson: «Mi ha chiamato e mi ha detto: 'Michael ha bisogno di vederti subito', e io ho risposto: 'Che c'è che non va?'. E ho potuto ascoltare dietro la voce di Michael,...'Una parte del mio corpo è calda, è calda, e una parte del mio corpo è fredda, è molto fredda». «Io ho detto: 'ditegli di andare in ospedale, non so cosa stia acccadendo'».

«A quel punto - ha proseguito la donna - ho saputo che qualcuno gli aveva dato qualcosa che aveva colpito il suo sistema nervoso. Aveva grandi problemi quella domenica e urlava». Jackson però non si è recato all'ospedale, ed è morto giovedì 25 giugno. Il corpo è stato già sottoposto ad autopsia e per conoscere le esatte cause del decesso ci vorranno diverse settimane.