Svastiche sui manifesti del Torino Pride, il sindaco Appendino sostituisce quelli imbrattati
Si è recata lei stessa in piazza D'Armi e insieme al suo assessore alle Pari Opportunità Marco Giusta e al coordinatore della manifestazione Alessandro Battaglia ha sostituito i manifesti
TORINO - Qualcuno ha imbrattato i manifesti del Torino Pride che si terrà prossima settimana con svastiche e croci celtiche. Un «gesto da condannare», per il sindaco Chiara Appendino, che si è recata di persona in piazza Darmi e, con il suo assessore alle Pari Opportunità Marco Giusta e con il coordinatore della manifestazione Alessandro Battaglia, ha coperto quelle scritte apponendoci sopra altri manifesti. Il tutto lo ha fatto in una diretta Facebook «davanti» a oltre 100mila torinesi. «Non ci sembrava giusta una condanna», ha detto la prima cittadina da piazza D'Armi, «ci sembrava giusto venire qua di persona e nell’immediato per coprire quanto accaduto». «E’ importante», ha poi sottolineato l’assessore Giusta, «che quando vediamo questi atti, i cittadini e le cittadine, così come le istituzioni, si alzino in piedi e rispondano a questa forma di violenza.
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