1 maggio 2024
Aggiornato 23:30
Guardia di Finanza

«Mi trattengo 100 euro dalla busta paga oppure ti licenzio...». Dipendenti minacciati, direttore nei guai

Scoperto il direttore di una grossa società di servizi alberghieri che estorceva denaro ai proprio dipendenti. In aggiunta, sono stati accertati evasione fiscale, mancato versamento delle ritenute previdenziali e della tassa di soggiorno

TORINO - «Mi trattengo 100 euro dalla busta paga oppure ti licenzio...», una minaccia non troppo velata che il direttore di una società di servizi alberghieri (che conta 24 sedi dislocate in tutta Italia, da Bardonecchia al Trentino, da Alghero ad alcune località del litorale Toscano, sino ad arrivare a Tarvisio nell’alto Friuli) faceva ai dipendenti come conditio sine qua non per continuare a lavorare. Un'estorsione in piena regola scoperta grazie a un'operazione condotta dalla Tenenza di Bardonecchia che ha coinvolto una società operante nella località dell’Alta Val di Susa che ha potuto disporre, in questi ultimi anni, di una forza lavoro di oltre mille dipendenti.

LE INDAGINI - Le indagini dei finanzieri hanno appurato come la società, oltre a non versare le ritenute previdenziali, ha ignorato le più basilari norme a tutela del lavoratore, dalla mancata concessione di adeguati turni di riposo al personale, sino all’assenza di qualsivoglia comunicazione circa l’instaurazione del rapporto di lavoro o la cessazione di quest’ultimo.

EVASIONE FISCALE - In aggiunta, nel corso delle indagini, è stata accertata anche un’evasione per 400.000 euro nonché indebite compensazioni per oltre 120.000 euro e, come se non bastasse, la società non si è risparmiata l’evasione della tassa di soggiorno, quantificata dagli inquirenti in oltre 10.000 euro. A conclusione delle indagini, l’amministratore coinvolto è stato denunciato. Numerose le ipotesi di reato nei suoi confronti, peculato nonché vari reati tributari. Comminate, inoltre, sanzioni per oltre 700.000 euro.