Commercianti di corso Grosseto in ginocchio: «Ancora nessuna soluzione»
I commercianti avevano chiesto di ottenere degli sgravi fiscali per compensare i disagi subiti. Ma le promesse sono state disattese
TORINO - Mentre sono ripartiti i lavori per la demolizione del cavalcavia di corso Grosseto - dopo lo stop avvenuto per il rinvenimento di materiale contaminato da amianto - continuano le polemiche dei commercianti della zona che, nell’ultimo periodo e a causa dei lavori, hanno subito gravi diminuzioni di fatturato, «il 30%», come aveva sottolineato il presidente di Confesercenti, Giancarlo Banchieri.
LO SGRAVIO PER I COMMERCIANTI - Vista la situazione, i commercianti avevano richiesto uno sgravio fiscale del 100% della Tari, del suolo pubblico e della tassa delle insegne per il primo anno per compensare (almeno in parte) i disagi subiti. Le richieste, tuttavia, sono rimaste disattese, malgrado l’amministrazione abbia più volte dichiarato di star lavorando per trovare una soluzione.
RISPOSTE DALL’AMMINISTRAZIONE - «Siamo a fine maggio e ancora nulla si è mosso - ha detto Silvio Magliano, capogruppo dei Moderati -. Crediamo che i commercianti della nostra città meritino un trattamento diverso, anche dal punto di vista della trasparenza, valore così caro, sempre a parole, all’amministrazione». Il consigliere ha quindi deciso di presentare un’interpellanza per avere risposte chiare. «Dove sono finiti gli sgravi messi a bilancio? - si chiede -. All’amministrazione interessa davvero la sopravvivenza del commercio di vicinato di Madonna di Campagna?»
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