2 maggio 2024
Aggiornato 20:00
In stazione

Porta Nuova è insolitamente silenziosa, il pianoforte in stazione non c'è più

Il pianoforte non c’è per un motivo ben preciso e grazie anche alla segnalazione di tante persone. E’ in riparazione. Essendo uno strumento molto utilizzato, si è consumato molto in fretta

TORINO - A gennaio c’era già chi segnalava la stonatura di alcune corde, altre erano direttamente staccate e il suono, come è ovvio che sia, non era più limpido come una volta. Il pianoforte posizionato nell’atrio della stazione Porta Nuova oggi non c’è più. Un’assenza che in tantissimi hanno notato, visto che da febbraio 2015, mese in cui era arrivata la novità, in migliaia si sono anche solo improvvisati musicisti regalando qualche minuto di musica e un’attesa piacevole e diversa aspettando il proprio treno. Altri, meno capaci, hanno comunque avuto la possibilità di provare a suonare. Cosa non da poco.

IN RIPARAZIONE - Il pianoforte non c’è per un motivo ben preciso e grazie anche alla segnalazione di tante persone. E’ in riparazione. Essendo uno strumento molto utilizzato, si è consumato molto in fretta e ora ha bisogno di essere rimesso a posto. L’intervento però non è semplice, fanno sapere da Grandi Stazioni, ma lo strumento tornerà di certo al proprio posto.

BAND, CAPACI E ALLE PRIME ARMI - Hanno suonato così in tanti il pianoforte di Porta Nuova che è nata anche una pagina Facebook dedicata alla condivisione dei video delle esibizioni. In molti tra quelli che si sono dilettati erano musicisti veri, oppure studenti del Conservatorio, ma non solo: sul seggiolino di fronte ai tasti bianchi e neri si sono seduti anche ragazzi alle prime armi o che non avevano mai suonato prima, ma anche band che completavano le note del pianoforte portandosi gli altri strumenti da casa. E poi c’è anche chi, come il trentaduenne Mauro, grazie a un video in cui veniva ripreso mentre suonava, era riuscito a notare una ragazza alle sue spalle. Immediato l’annuncio sul web: «Aiutatemi a trovare la ragazza con la sciarpa gialla».