3 maggio 2024
Aggiornato 04:00
Cronaca

Marijuana, metadone e liti tra pusher: la dura realtà quotidiana di Porta Nuova

Aumentano i controlli antidroga dentro e fuori dalla stazione: fermata una persona al giorno

TORINO - Spaccio, continui scambi di droga e un pericoloso e continuo via vai di tossici: è questa la realtà vissuta ogni giorno nella stazione di Porta Nuova, dove la Polfer svolge un lavoro continuo per arginare questi fenomeni di criminalità e degrado urbano. A due passi dalla stazione, tra via Sacchi e corso Sommelier, c’è il Tossic Park della Crocetta e non è un caso che in stazione vengano fermate sempre di più persone in possesso di droga o metadone: negli ultimi tre giorni sono ben tre le persone fermate e denunciate dalla polizia ferroviaria.

DROGA NELLE MUTANDE - La sera del 15 febbraio, un diciottenne milanese ma residente a Torino, in compagnia di altri due ragazzi risultati negativi ai controlli, è stato trovato in possesso di 50 grammi di marijuana, confezionata in un contenitore di cellophane e occultata negli indumenti intimi. Il giovane è stato denunciato in stato di libertà per spaccio e detenzione di stupefacente. Il giorno dopo, sempre a Porta Nuova, durante il servizio di vigilanza del mattino, gli operatori Polfer hanno denunciato per detenzione di sostanza stupefacente un ventiduenne biellese con numerosi precedenti di polizia, in procinto di rientrare nella città di residenza, in quanto trovato in possesso di 4 flaconi di metadone per un totale di 380 ml, di provenienza illecita. I flaconi sono stati sottoposti all’analisi presso il locale Gabinetto di Polizia Scientifica che ha confermato la natura del contenuto, per cui sono stati debitamente sequestrati. 

METADONE FUORI DALLA STAZIONE - Il 17 febbraio, poco dopo la mezzanotte, la pattuglia di vigilanza della Polfer è intervenuta per un gruppo di ragazzi che discutevano animatamente subito fuori la stazione di Porta Nuova, lato via Sacchi: dopo aver sedato gli animi, gli agenti hanno identificato 4 stranieri, di cui un afghano, due indiani e un pakistano di età compresa tra 25 e 35 anni. All’arrivo degli operatori, la discussione per futili motivi si è istantaneamente conclusa, ma agli agenti non è sfuggito il fugace passaggio di un oggetto tra loro. Non a caso, successivamente, è stato rinvenuto un falcone di metadone al cittadino afghano, mentre un altro è stato trovato addosso a uno dei due cittadini indiani. Una volta accompagnati in ufficio, è spuntato un terzo flacone addosso all’altro cittadino indiano: ai primi due soggetti è stata notificata la contestazione amministrativa per possesso di stupefacente. Il ventottenne di origine indiana, invece, è stato denunciato in stato di libertà per detenzione e spaccio di stupefacente. I giovani indiani sono stati, poi, accompagnati presso il locale Gabinetto di Polizia Scientifica, in quanto sprovvisti di documenti identificativi e messi a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Torino. I flaconi sottoposti agli accertamenti della Polizia Scientifica, per l’analisi del liquido contenuto hanno confermato essere metadone, per cui sono stati sequestrati.