Salone del Libro, interrogati Fassino e l'assessore Parigi: «Chiarito tutto...»
L'ex sindaco di Torino e l'attuale assessore alla Cultura della Regione Piemonte sono stati ascoltati oggi in Procura. Ecco cos'è emerso
TORINO - «Credo di aver chiarito tutto». E' serena Antonella Parigi, assessore regionale alla Cultura, ascoltata oggi dai pm in Procura in merito all'inchiesta sul Salone del Libro. Nessuna dichiarazione ufficiale da parte dell'ex sindaco Piero Fassino, a parlare con toni distesi è solamente l'assessore.
LA VERSIONE DI PARIGI - «Abbiamo fornito tutti gli elementi e ripercorso data per data, giorno per giorno cosa è effettivamente successo nelle varie fasi di una vicenda complessa». Nel mirino dei pm vi è la riunione in cui si discusse dei conti del Salone del Libro. Parigi ha voluto fornire una spiegazione: «C'erano quindici persone e si parlò solo della necessità di ripianare il bilancio 2015». Anche la nomina di Maria Elena Rossi a direttrice della DMO Piemonte Marketing Scarl viene raccontata dall'assessore: «Nel bando c'erano quattro nomi, ma si è proceduto a una nomina interna per non incorrere in danni erariali. In quel periodo stava uscendo la legge Madia che imponeva soluzioni interne». Come detto, nessuna dichiarazione ufficiale da parte di Piero Fassino, ma dagli ambienti vicini all'ex sindaco la posizione che filtra è di aver agito sempre per il bene della città.
- 30/07/2018 Tav o No Tav? Dopo Chiamparino parla Di Maio: «Opera vecchia, va integralmente ridiscussa»
- 23/07/2018 La richiesta del M5S di Torino al Governo: «Ora si fermi il TAV»
- 16/07/2018 Cambia il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione, l'incarico torna a Davide Bono
- 15/07/2018 Chiamparino non si ricandiderà, chi alla guida della Regione? I nomi