18 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Politica

Lo Russo-Unia, alta tensione: battute e litigi in Consiglio comunale, espulso il capogruppo Pd

Una battuta a microfono spento dell’assessore Unia sulle intercettazioni che hanno coinvolto Lo Russo hanno scatenato la reazione del capogruppo Pd

TORINO - Alta tensione in Sala Rossa. Durante il Consiglio comunale, il capogruppo Pd Stefano Lo Russo e l’assessore all’Ambiente (ex capogruppo M5S) Alberto Unia, hanno dato vita a un dibattito piuttosto acceso. Uno scambio di battute fuori microfono, dito puntato al volto e animi piuttosto alterati. L’epilogo? Lo Russo espulso dall’aula dal presidente del Consiglio comunale, Fabio Versaci.

IL FATTO - Tutto si è svolto mentre a parlare era Chiara Appendino. Unia, fuori microfono, ha punzecchiato il capogruppo del Pd con una battuta riferita all’intercettazione uscita qualche ora prima, un dialogo privato (senza alcuna valenza penale) in cui lo stesso Lo Russo puntava il dito contro le Olimpiadi del 2006, momento in cui sarebbe nato il problema dei conti in rosso. Lo Russo, spazientito, si è alzato dalla sua postazione e si è portato di fronte a Unia. «Non ti permettere» avrebbe detto il capogruppo all’assessore. C’è chi dice che ci sia stato anche un buffetto, ma i protagonisti preferiscono andare avanti, guardare oltre. Resta il fatto che gli animi si sono scaldati, la sindaca Appendino che stava parlando si è spazientita e il presidente Versaci ha espulso Lo Russo dall’aula. Poco dopo la situazione è tornata alla normalità, tanto che entrambi i protagonisti di questo diverbio si sono scusati l’uno con l’altro.