4 maggio 2024
Aggiornato 15:30
Vaccinazioni

Sospetto caso di tetano a Torino per una bimba non vaccinata, l'appello di Saitta

«Su questo tema le opinioni in contrasto con le evidenze scientifiche e con la tutela della comunità rischiano di essere egoistiche», l'invito dell'assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta

TORINO - «Le vaccinazioni sono un atto di responsabilità verso figli e comunità. L'obbligo deriva dalla necessità di difesa della salute, a partire dei più deboli. Si possono avere opinioni contrastanti su tanti temi, su questo no». Lo afferma con fermezza l'assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta, coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, commentando il sospetto caso di tetano della bambina ricoverata al Regina Margherita

VACCINI - La piccola era stata ricoverata presso l'ospedale Infantile Regina Margherita di Torino nel pomeriggio di sabato 7 ottobre, con sintomi che hanno immediatamente fatto scattare nei sanitari il sospetto che potesse trattarsi di tetano. E' emerso in seguito che la bambina non era stata vaccinata dai genitori, così come il fratellino più piccolo. «Su questo tema le opinioni in contrasto con le evidenze scientifiche e con la tutela della comunità», prosegue Saitta, «rischiano di essere egoistiche. Chi ha dei dubbi sulle vaccinazioni ascolti soltanto il pediatra, il medico di famiglia e gli addetti ai servizi vaccinali». 

NO VAX - Nonostante l'appello dell'assessore regionale il dibattito tra «vax» e «no vax» si fa più vivo che mai. Il vaccino contro il tetano, per esempio, è uno di quelli obbligatori nel decreto firmato dal ministro Lorenzin per poter frequentare la scuola. Una volta che le condizioni della bimba saranno migliorate, si provvederà ad accertare se i genitori siano stati convocati o no presso il centro di igiene e se la loro eventuale mancata presenza sia stata segnalata agli assistenti sociali.