Da Torino alla conquista di San Pietroburgo, la storia di Camilla e del suo sogno di ballerina
Camilla Mazzi, classe 1998, ha iniziato a ballare a soli 9 anni a causa di problema di postura e da allora la sua strada è stata lastricata di successi. Diplomatasi quest'anno presso la Bolshoi Ballet Accademy di Mosca, ora la giovanissima ballerina sta per partire alla volta di San Pietroburgo
TORINO - Con grande orgoglio e commozione, il Centro di Cultura Contemporanea Torino è lieto di annunciare che una delle sue allieve, Camilla Mazzi, dopo aver conseguito il 29 giugno 2017 il diploma presso una delle più prestigiose scuole di danza classica al mondo, la «The Bolshoi Ballet Academy » di Mosca, entrerà a far parte del corpo di ballo del Teatro Mariinskij di S. Pietroburgo.
UNA PASSIONE LUNGA UNA VITA - Camilla Mazzi, classe 1998, ha iniziato a ballare a soli 9 anni a causa di problema di postura per il quale il suo medico le consigliò di praticare la danza classica. «Soffrivo di un problema di postura e il mio medico mi disse che potevo associare alla fisioterapia, la danza classica. Così mi iscrissi al DAM (Danza Arte Movimento) la Scuola di Danza del Teatro Nuovo di Torino» spiega la stessa Camilla. Qui la piccola ha incontrato la sua prima insegnante, Viviana Bonaudo, che ha subito notato il suo talento per la danza. Cinque anni dopo avvenne l'incontro che segnerà la sua carriera, con Oxana Kichenko, ex ballerina del Bolshoi Theatre, con cui è rimasta per i tre anni successivi, dai 13 ai 15 anni.
LA RUSSIA - Oxana Kichenko, laureata presso la Bolshoi Ballet Accademy, ha preparato Camilla al cosiddetto «metodo russo» con lezioni intensive private di preparazione muscolare e tecnica. «Entravo in sala alle 16:00 e prima delle 21:00 non uscivo. È stato un periodo molto faticoso, perché dovevamo conciliare le lezioni di danza con il liceo. Ma n’è valsa la pensa», ha spiegato Camilla. Oxana Kichenko ha quindi proposto alla giovane allieva di partecipare a uno stage/audizione invernale della durata di un mese presso l’Accademia del Bolshoi Theatre di Mosca dove l'allieva viene subito selezionata e inserita nella classe russa. L’Accademia del Bolshoi, spiega Camilla, offre agli studenti stranieri una formazione completa non solo nella danza, ma anche linguistica: oggi Camilla parla e scrive perfettamente in inglese e in russo.
L'INFORTUNIO - Alla fine del secondo anno in Russia la giovane Camilla ha affrontato un momento di difficoltà dovuto a un infortunio muscolare alla schiena, che l’ha costretta a fermarsi per diversi mesi. «Riprendersi è stato molto difficile e ha richiesto davvero un lavoro intensivo di recupero e riabilitazione». Prima di tornare in Russia, Camilla, ormai ferma da oltre 3 mesi, ha ripreso nuovamente a studiare con Oxana. Finalmente a settembre del 2016 torna in accademia per frequentare il terzo e ultimo anno. L’esame finale si è svolto a Mosca alla presenza di tutta l’Accademia, dei direttori artistici di varie compagnie e dei coreografi più quotati sulla scena. E’ stato un grande evento, e ovviamente una grande opportunità di visibilità.
VERSO SAN PIETROBURGO - Oggi Cammilla è una ballerina torinese, diplomata presso la Bolshoi Ballet Accademy di Mosca, che sta per partire alla volta di San Pietroburgo. Dopo ben tre proposte lavorative, e dopo una lunga riflessione, ha deciso di ballare per il Mariinsky Theatre, il teatro che si contraddistingue da sempre per essere stato il luogo in cui le più importanti opere musicali russe hanno visto il proprio debutto.