La talpa Masha è arrivata a Moncalieri: è in ritardo, lavori finiti entro la primavera 2018?
I lavori per il prolungamento della linea 1 della metropolitana sono in ritardo, ma il peggio sembra essere ormai alle spalle. Ora la talpa dovrà completare i 1670 metri di galleria
TORINO - Dopo mille difficoltà, una buona notizia: la talpa Masha è finalmente arrivata al pozzo terminale di Moncalieri. La talpa ha finito di scavare la galleria di 210 metri che collegherà la stazione Bengasi con il pozzo terminale, collocato a Moncalieri. Ora, terminata la fase più lunga e complessa, inizia una corsa contro il tempo per completare gli ultimi 1670 metri che consentiranno di avere finalmente il prolungamento della linea 1 della metropolitana.
Lavori in ritardo, ma il peggio è passato
Dopo anni di disagi e problemi, i residenti e commercianti di via Nizza e dintorni intravedono la luce. L’obiettivo è quello di terminare i lavori tra un anno circa, nella primavera del 2018. Inutile dire che si tratta di una corsa contro il tempo, perché rispetto all’ultimo cronoprogramma il ritardo accumulato è già di tre mesi. Parecchi, visti i tanti imprevisti che hanno caratterizzato il cantiere: dall’inaspettata presenza di acqua nel terreno, capace di minare le condizioni di sicurezza durante gli scavi ai problemi che hanno riguardato anche i siti di stoccaggio allagati durante le precipitazioni abbondanti di novembre, passando per la presenza di alcuni ferri durante la demolizione di una paratia a Bengasi, gli intoppi sono stati davvero tanti. Come ovviare a questo problema? L'assessore ai Trasporti Maria Lapietra si era detta piuttosto ottimista nel non far prorogare ulteriormente i lavori che hanno fin ora paralizzato un pezzo di via Nizza: «Sarà istituito un terzo turno di lavori, che andranno così avanti 24 ore su 24». Va comunque detto come la fase più critica sembra ormai alle spalle: ecco perché ieri, quando Masha è arrivata al pozzo terminale, operai e ingegneri hanno «festeggiato».
Treni più frequenti con la nuova galleria
Lo stesso Giovanni Currado, amministratore unico di Infra.To ha parlato di «obiettivo importante raggiunto dopo tante difficoltà». Una volta terminato il tunnel si procederà con l’ultimazione delle stazioni. Solo allora la viabilità verrà riaperta su via Nizza, con residenti e commercianti che sperano in una riqualificazione in superficie di tutta la via. Un aspetto da non sottovalutare è che la galleria consentirà anche un eventuale prolungamento della metropolitana anche verso Nichelino e Moncalieri. Una prospettiva sicuramente allettante, ma vista la difficoltà nel completare questa prima parte di cantiere, è bene concentrarsi sul futuro prossimo e non remoto: il nuovo sistema consentirà di offrire anche una maggiore frequenza dei treni.