6 maggio 2024
Aggiornato 07:00
Storie di Torino

La Macelleria Testa è da record, spente le 100 candeline: «E per il futuro ancora più qualità»

Nata nel 1916 sotto la tettoia di Porta Palazzo, il 30 ottobre la Macelleria Testa ha compiuto i cent’anni. Oggi si trova nel mercato coperto di corso Racconigi e ha da poco stretto un accordo per avere la migliore carne Fassona da offrire ai propri clienti

TORINO - Con la crisi economica sono tante le attività che, al giorno d’oggi, rischiano ogni giorno di fallire. Sono tante quelle che purtroppo sono veramente costrette a chiudere la saracinesca anche dopo soli pochi mesi dall’apertura. Ma per fortuna c’è anche chi ce la fa nonostante tutto, chi da tanti anni - ma tanti davvero - serve i propri clienti quotidianamente perché loro sono il primo pensiero ogni mattina. Una di queste belle storie è quella della Macelleria Testa la quale, nata il 30 ottobre del 1916, ha da poco compiuto 100 anni. Cento anni tondi tondi, un record per le attività commerciali torinesi. «Puntiamo da sempre sulla qualità e grazie a mio nonno prima, a mio papà poi, a me adesso e, speriamo, alle mie figlie un domani, stiamo continuando a portare avanti una tradizione nata un giorno quasi per caso a Porta Palazzo».

L’inizio della storia con nonno Carlo
Era il lontano 30 ottobre 1916 quando Carlo Testa, in piena Prima Guerra Mondiale, acquista una licenza per poter vendere all’interno del capannone «Padiglione IV» appena costruito a Porta Palazzo. Non commercializza ancora la carne, anzi «nonno Carlo non la commercializzerà mai», ma sul suo banco mette le uova che va raccogliendo nelle cascine limitrofe. La sua bravura come venditore e il suo ingegno lo portano pian piano a espandersi e a essere conosciuto, tanto da essere uno dei pochi a riuscire ancora a vendere uova quando nel 1945 è in corso la Seconda Guerra Mondiale. E’ solo con l’inizio degli anni Cinquanta, quando Carlo si ammala e l’azienda passa in mano al figlio diciottenne Giuseppe che successivamente sposa (e lavora con) Maria Luisa. Il lavoro e la qualità dei prodotti in meno di dieci anni danno i loro risultati e così negli anni Sessanta la Macelleria Testa prende ancor più piede in città e, sempre da sotto la tettoia del fiorente mercato di Porta Palazzo, iniziano a vendere tutti i tipi di carne guadagnandosi la fiducia di clienti di ogni quartiere e di diversi politici torinesi.

Macelleria Testa sinonimo di qualità
Passano gli anni e la popolarità della macelleria continua a crescere. Merito della qualità della carne venduta per cui tanti clienti fanno anche decine di chilometri, arrivando magari da fuori Torino, per mangiare bene. «A Porta Palazzo siamo sempre stati benissimo», ci racconta Paolo Testa, figlio di Giuseppe, «con i clienti si è instaurato negli anni un rapporto bellissimo, abbiamo avuto figli che prima accompagnavano i genitori e poi, crescendo, venivano a comprare la carne da noi con i loro figli». Poi tre anni fa è arrivato il trasloco da Porta Palazzo al mercato coperto di corso Racconigi, sede attuale della Macelleria Testa.

Il futuro? «Vogliamo carne superselezionata per i clienti»
L’essersi spostati da piazza della Repubblica a corso Racconigi non ha intaccato il valore della Macelleria Testa. «Provare per credere», ci dice Giuseppe che ci spiega come vede il futuro di una delle aziende più longeve di Torino, «vogliamo continuare a dare grande qualità ai nostri clienti, vogliamo che la gente torni da noi felice di acquistare ciò che mangerà e darà da mangiare ai propri figli. Per noi è importantissimo e per questo abbiamo fatto un progetto di filiera corta con l’allevatore Luigi Rabino». Un accordo che, in sintesi, è nato per avere una carne Fassona piemontese allevata seguendo il metodo tradizionale e un’alimentazione naturale «per creare qualità per dare un alimento sano e genuino che passi direttamente dalla stalla alle case dei consumatori». Con i prodotti migliori che faranno da padrone, come si dice in questi casi, (altri) cento di questi giorni.