19 aprile 2024
Aggiornato 00:30
L'accusa

Airaudo: «Fassino pratica il culto dell'inerzia»

Il candidato sindaco: «Per quale motivo a Torino non si adottano neanche i provvedimenti emergenziali antismog di Milano e Roma? Non è stato fatto quasi niente per potenziare la mobilità sostenibile»

TORINO - «Per quale motivo a Torino non si adottano neanche i provvedimenti emergenziali antismog di Milano e Roma? Forse perché l'aria di Torino è migliore? Come è noto non è così, anzi. Il sindaco Fassino non  ha trovato nessuna soluzione, non diciamo più avanzata, ma semplicemente diversa, da quelle che altre città stanno adottando». Giorgio Airaudo, candidato a sindaco di Torino, ha attaccato l'attuale sindaco Fassino, sulle iniziative messe in campo contro lo smog che avvolge la città.

Si utilizzino i soldi per potenziare i servizi
Per convincere i torinesi a lasciare l'auto a casa l'amministrazione comunale ha lanciato dal 26 al 29 dicembre il biglietto unico per tutta la rete urbana e suburbana del trasporto pubblico a 1,50 euro, valido tutto il giorno. Niente targhe alterne, ma un incentivo ad usare i mezzi pubblici. «L'unico motivo plausibile è il culto dell'inerzia, unito  alla volontà  di evitare conflitti con le rappresentanze dei commercianti. Si attende, immobili, l'arrivo di piogge salvifiche» ha commentato Airaudo, secondo cui «è inutile sprecare soldi pubblici per offerte ultimo minuto 'paghi uno prendi tre' del biglietto, li si utilizzi piuttosto per potenziare e migliorare il servizio».

Torino distretto dell'auto elettrica?
Per aumentare la qualità dell'aria «occorre un grande sforzo collettivo, a partire dalla cura e dall'incoraggiamento ai mezzi pubblici e alla ciclabili» ha sostenuto ancora Airaudo. «In questi anni - ha concluso Airaudo - è stato fatto quasi niente per la mobilità sostenibile. Invece la grande vocazione di Torino sarebbe quella di ridiventare un distretto dell'auto elettrica e dell'auto condivisa».