19 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Venerdì 9 ottobre alla Cavallerizza

Recalcati torna al Salone Off

Parole, violenza, anoressia al centro del dibattito. Come prevede la formula degli incontri del Salone Off 365, dialogheranno con lui gruppi di lettura che ne hanno approfondito nelle settimane precedenti le opere e i temi

TORINO - «L’esercizio della violenza è sempre un’alternativa secca a quella della parola. Mentre la legge della parola prova sempre a rendere giustizia della libertà dell’altro, la violenza la vorrebbe sopprimere, calpestarla, ridurla al silenzio». Parola e violenza sono talora l’una antidoto dell’altra, talora sono premessa e conseguenza. Al loro rapporto complesso lo psicoanalista milanese Massimo Recalcati ha dedicato numerosi interventi e momenti della sua produzione saggistica. Già protagonista di un «tutto esaurito» all’Arsenale della Pace lo scorso 14 novembre, Recalcati torna a Torino venerdì 9 ottobre alle 11 all’Aula Magna dell’Università di Torino alla Cavallerizza Reale (via Verdi, 9) per il secondo appuntamento del Salone Off 365.

Chi è
Docente nelle Università di Padova, Urbino, Bergamo e Losanna, attualmente insegna «Psicopatologia del comportamento alimentare» presso l’Università degli Studi di Pavia. È direttore scientifico della Scuola di specializzazione in psicoterapia Irpa - Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata. Nel gennaio del 2003, insieme ad alcuni amici e colleghi, ha fondato Jonas Onlus, Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi. Ha svolto un’intensa attività di supervisione clinica presso diverse istituzioni della salute mentale (Comunità terapeutiche, Centri di psicoterapia, Sert, Reparti ospedalieri) in diverse città: Bologna, Torino, Roma, Firenze, Milano. Dal 2006 è supervisore clinico presso il reparto di Neuropsichiatria infantile dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna. Il suo lavoro teorico sull’insegnamento di Jacques Lacan le sue ricerche cliniche sulla Psicopatologia contemporanea, in particolare sull’anoressia, la bulimia e i disturbi alimentari e la sua riflessione sulla figura del padre nell’epoca ipermoderna, sono diventati punti di riferimento e di formazione stabili e riconosciuti.

Con lui i ragazzi del D'Azeglio e gli studenti di Psicologia
Come prevede la formula degli incontri del Salone Off 365, assieme a Recalcati dialogheranno gruppi di lettura che ne hanno approfondito nelle settimane precedenti le opere e i temi. A porre domande e spunti di discussione saranno questa volta gli studenti di III Liceo del Classico D’Azeglio, che hanno lavorato su diversi articoli di Recalcati che trattano appunto di parola e di violenza, e gli studenti del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino, ai quali è stato chiesto di approfondire le questioni poste dallo psicoanalista milanese nei due volumi «Le mani della madre» e «Il complesso di Telemaco», entrambi editi da Feltrinelli.

La vocazione glocal del Salone Off
Il Salone Off 365 è un ciclo d’incontri con l’autore, a ingresso gratuito, curati dal direttore Eventi della Fondazione, Marco Pautasso, e organizzati dal Salone Internazionale del Libro assieme alle Circoscrizioni e alle Biblioteche civiche torinesi, le scuole cittadine, la Scuola Holden e le librerie di Torino. Dopo Recalcati è atteso uno fra i più grandi autori di bestseller del mondo: il giallista americano superstar Jeffery Deaver, quello del «Collezionista di ossa» e «L’ombra del collezionista» (mercoledì 28/10). Si conciliano così la missione local del Salone 365 di promuovere la lettura lungo tutto l’arco dell’anno - portando gli autori in luoghi non canonici e a pubblici non necessariamente di lettori abituali - con la vocazione global del Salone, sempre più ambasciatore della cultura italiana di qualità nel mondo.

Info
È consigliata la prenotazione: 011 5184268 int. 901. Grazie alla collaborazione dell’Università di Torino e del Ministero degli Affari Esteri con la rete degli 81 Istituti Italiani di Cultura, l’incontro viene trasmesso in diretta streaming sui siti del Salone www.salonelibro.it e dell’Ateneo torinese, www.serviziweb.unito.it/media, e condiviso dagli Istituti Italiani di Cultura di tutto il mondo, che lo inseriscono nella loro programmazione culturale e organizzano gruppi di visione ad hoc, oltre a rilanciarlo sui loro siti web.