Morte del lago, gli inquirenti seguono la pista escort
Anna Schnierereva è morta annegata come stabilisce l'autopsia ma come sono andati veramente i fatti? Pare che la donna facesse anche la escort. Gli inquirenti seguono questa pista
STRAMBINO - Proseguono le indagini da parte degli inquirenti sulla morte di Anna Schnierereva. La 32 enne di origini slovacche domenica pomeriggio è stata recuperata senza vita dalle acque del lago artificiale nell'area dell'ex cava Cignetti, a Crotte di Strambino in circostanze poco chiare. L'esito dell'autopsia disposta dal pm Chiara Molinari ed eseguita lunedì mattina, ha stabilito che è morta annegata, nessun segno di violenza sul corpo o sintomi di malori che potrebbero averne causato il decesso.
La nuova pista
A fine luglio Anna Schnierereva aveva tentanto anche il suicidio ed era stata salvata in extremis dai Vigili del fuoco. Sulla sua morte resta il giallo, soprattutto su come sono andati realmente i fatti. L'ipotesi che in queste ore inizia a farsi largo e che sembra la più credibile è la pista escort che gli inquirenti stanno seguendo. Intanto nessuno ha reclamato il corpo della donna per i funerali.
I dubbi sulla vicenda
Per la morte di Anna non c'è al momento nessun indagato, ma i dubbi su come siano andate realmente le cose restano. Il custode della ex cava che era con lei quel weekend ha infatti dato tre versione diverse e alla fine ha ammesso: «Nuotavamo insieme e ho visto che annegava, ma non ho potuto fare niente». Rimane quindi da chiarire questo grande dubbio: se la donna non è morta per un malore e sapeva nuotare, come ha detto lo stesso cutsode, come è annegata?