2 maggio 2024
Aggiornato 16:00
Sistema informatico Excelsior

A Torino previste oltre 5.000 assunzioni, metà di quelle piemontesi

Il 78% va nel terziario. Più alta rispetto alla media regionale la percentuale di contratti a tempo indeterminato (35,8%), previsti soprattutto dalle grandi aziende

TORINO - Torino assorbe il 50% delle assunzioni previste in Piemonte nel periodo luglio – settembre 2011. Lo afferma il Sistema Informativo Excelsior, la rilevazione condotta annualmente da Unioncamere, in accordo con il Ministero del Lavoro e con la collaborazione delle Camere di commercio italiane.

In provincia di Torino le imprese prevedono di assumere 5.030 addetti, di cui il 13,4% stagionali. Il maggior numero di assunzioni si registrerà nel terziario (3.930 pari al 78,1% del totale), mentre le assunzioni nell’industria e nelle costruzioni rappresenteranno solamente il 21,9% (pari a 1.100).

Se si considera la dimensione aziendale, quasi i due terzi delle assunzioni riguarderanno le imprese più grandi (50 dipendenti e oltre); più distanziate risultano la micro–impresa con il 17,1% e la fascia fra 10 e 49 addetti con il 10,3%.

Esaminando le tipologie contrattuali, per le oltre 5.030 assunzioni previste nel terzo trimestre 2011, si stima che il 35,8% sia a tempo indeterminato (percentuale più elevata rispetto al dato piemontese nello stesso periodo, fermo al 30,9%), a fronte di un 53,2% a tempo determinato e 11% di altre tipologie contrattuali. Il maggior numero di assunzioni a tempo indeterminato sarà effettuato dalle aziende con oltre 50 dipendenti (il 40,6% del totale).

Per quanto riguarda le professioni si tratterà per il 32,4% di dirigenti e tecnici, per il 38% di impiegati e addetti alla vendita e servizi e per il 29,6% di operai specializzati e professioni non qualificate. La percentuale di assunzioni previste per i dirigenti e tecnici appare più elevata di quella evidenziata sia a livello piemontese (il 26% del totale delle assunzioni), sia a livello nazionale (il 18%). Il maggior numero di assunzioni di dirigenti e tecnici è previsto dalle imprese dell’industria e costruzioni (il 40% del settore). I dirigenti e tecnici verranno soprattutto impiegati dalle imprese fra 10 e 49 addetti (quasi il 40% dei nuovi ingressi) e da quelle con 50 dipendenti e oltre (il 34,5%). Quasi il 51% delle assunzioni previste dalle imprese più piccole riguarderà invece gli operai specializzati e le professioni non qualificate.

Per quanto riguarda l’età, il 36,6% delle assunzioni sarà diretto a giovani sino a 29 anni. Fra le diverse professioni, vengono maggiormente richiesti i giovani nell’ambito del personale di segreteria e personale ausiliario amministrativo (il 90% degli ingressi per questa qualifica professionale), gli specialisti e i tecnici della sanità e dei servizi sociali (il 68%) e i commessi e altro personale di vendita nella grande distribuzione (il 56,6%).