Il fango frega i duellanti per il Mondiale... ma non Tanak
Tra errori, uscite di strada e testacoda non mancano i colpi di scena nella prima tappa dell'appuntamento tedesco: Thierry Neuville sta davanti al diretto avversario nella corsa al titolo Sebastien Ogier per appena 2.4 secondi. Ma è l'estone della Ford a comandare le operazioni su Mikkelsen
BAUMHOLDER – È passato di mano in mano per ben quattro volte nella prima tappa, il comando del Rally di Germania, prima di essere saldamente ereditato da Ott Tanak: in una giornata in cui il diluvio ha trasformato le strette e accidentate stradine tra le vigne della Mosella e le campagne del Saarland in un bagno di fango, l'estone è riuscito infatti a sbagliare meno dei diretti avversari, a gestire l'aderenza precaria con le gomme da bagnato estremo della Michelin (al loro debutto assoluto) e a portare la sua Ford Fiesta davanti alla Citroen C3 di Andreas Mikkelsen con 5.7 secondi di vantaggio.
Sorpasso e controsorpasso
I principali colpi di scena, però, sono arrivati dal duello per il Mondiale, tra Thierry Neuville e Sebastien Ogier. Il primo è finito fuori strada sia in mattinata che nell'ultima Speciale, danneggiando la carrozzeria della sua Hyundai i20; il secondo ha faticato a trovare il giusto assetto per la sua Fiesta, finendo per ben due volte in testacoda, sia nello scratch di apertura che in quello di chiusura. I secondi persi dal francese campione in carica hanno dunque consentito al belga di presentarsi al termine del venerdì in terza posizione, con 2.4 secondi di margine sul suo diretto avversario. Ma la vera sfida attende tutti i concorrenti domani: una tappa che ammonta a quasi la metà della distanza totale del rally (146,67 km suddivisi in quattro prove speciali da ripetersi due volte), e che comprende anche i famigerati percorsi di addestramento per i carri armati del Panzerplatte, dal fondo misto e insidioso, oltre ad una miriade di strette strade di campagna.
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