28 anni fa moriva Enzo Ferrari: il ricordo
Il presidente Sergio Marchionne parla del fondatore: «Ha scritto pagine indimenticabili che hanno cambiato l’automobilismo. Oggi guarderebbe al futuro, la sua eredità è un costante stimolo per migliorarci»
MARANELLO – A 28 anni dalla scomparsa di Enzo Ferrari il presidente Sergio Marchionne commenta così la figura del fondatore: «Enzo Ferrari ha scritto pagine indimenticabili di motori, di sport e di passione, che hanno cambiato per sempre il mondo dell’automobilismo. Per chi lavora in Ferrari è ancora un punto di riferimento imprescindibile, ben sapendo che oggi sarebbe il primo a guardare al futuro. I suoi principi e insegnamenti sono ancora presenti e attuali, e ci spingono a misurarci ogni giorno con nuove sfide, a innovarci e ad andare contro corrente. La sua eredità non è un legame nostalgico con la nostra storia, ma un costante stimolo per migliorarci». Da parte sua il figlio Piero, vicepresidente dell’azienda, sottolinea che: «Dopo molti anni mi commuovono i messaggi che in questo giorno mi giungono da tutto il mondo. È bello sapere che il proprio padre è ancora amato e rispettato da tanti, anche se per me i ricordi più belli sono quelli personali di padre e figlio, che custodisco gelosamente».
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