Andrew Howe: «Dopo Tokyo 2020 vorrei allenare»
Il campione di salto in lungo e velocista dell'Aeronautica Militare: «Sarebbe bello insegnare ai ragazzi a saltare in lungo più di me»
ROMA - «Il mio prossimo obiettivo sono le Olimpiadi, Tokyo 2020, voglio arrivare in finale e tutte le mie forze adesso sono concentrate sul prossimo anno». Così il campione di salto in lungo e velocista Andrew Howe, a margine della presentazione di «Viva l'Italia» il grande evento interforze che si terrà dal 6 al 15 settembre a Cinecittà World, alle porte di Roma, a cui prenderà parte in qualità di atleta dell'Aeronautica militare. «Per quest'anno va bene così - ha spiegato Howe - ho cambiato allenatore ed è una fase di aggiustamenti, ho dovuto anche un po' cambiare la tecnica della corsa ma il prossimo anno sono sicuro che sarà l'anno giusto».
Howe pensa di lasciare dopo i Giochi
«Dopo le Olimpiadi ci sarà Andrew allenatore, insegnante, motivatore, non lo so, deciderò il prossimo anno, ma sarebbe bello insegnare ai ragazzi il mio stile di vita, ciò che faccio e magari chissà insegnare a qualche ragazzo a saltare più lontano di me e a superare il mio record del salto in lungo, sarebbe bellissimo, poi non lo so, magari darò qualcosa in tv. «Ma con la vita da atleta non la smetterò mai - ha concluso - mi alleno sempre perché è il mio stile di vita, sono un po' masochista ma mi piace faticare e sudare, quindi continuerò di sicuro ad allenarmi e a fare tantissime altre cose».
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