ASSEN – Cattedrale della velocità, Università delle due ruote, Tourist Trophy: tanti sono i nomi con cui è conosciuta la storica e leggendaria pista di Assen che questa settimana accoglie lo Sky Racing Team VR46 e l’intero circus del Motomondiale per l’ottava tappa della stagione 2018.
Ottimi ricordi
In Moto2, a Barcellona, dopo aver dato prova di forza e consistenza durante tutto il weekend, in gara è stato raccolto meno del previsto. Motivo in più per Bagnaia e Marini per rimanere concentrati sul lavoro e ritornare subito a ridosso dei più forti già dalle libere di venerdì. Pecco scenderà in pista da leader in classifica generale su un tracciato a lui caro. Nel 2016, in Moto3, qui conquistò infatti la sua prima vittoria nel Mondiale. «In Catalunya siamo stati forti e veloci tutto il weekend, dalle libere al warm up, ma in gara non abbiamo raggiunto i risultati sperati – spiega il pilota torinese – Arriviamo ad Assen con tanta voglia di tornare al lavoro e rifarci. Una pista tecnica, difficile e forse per questo davvero bellissima! È più facile dire che l’unico punto che non mi piace è la curva 6, il resto poi è vera poesia. Qui ho centrato la mia prima vittoria nel Mondiale, sarà sempre un posto speciale».
Insidie di squadra
Lo spinge anche il team manager Pablo Nieto: «Arriviamo ad Assen, forse la pista più amata dai piloti. Leggendaria, velocissima, bellissima, ma allo stesso tempo difficile, tecnica, impegnativa. Affronteremo uno di quei weekend dove dobbiamo essere pronti a gestire ogni tipo di condizione meteo. Ci saranno tante incognite: il tempo può cambiare repentinamente e anche più volte nel corso della stessa sessione. Come team non dobbiamo farci trovare impreparati, ma rimanere concentrati. Pecco ha raccolto molto su questa pista in Moto3 e lo scorso anno ha centrato le prime dieci posizioni».
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