Verstappen in crisi, è tempo di reagire: «Basta parlare dei miei errori»
Il suo inizio di stagione è costellato di incidenti: ora il baby olandese della Red Bull è chiamato a voltare pagina. «Ma non cambierò il mio stile di guida»
MONTREAL – Per Max Verstappen il Gran Premio del Canada deve essere quello della svolta. Sono in molti, infatti, gli esperti e gli addetti ai lavori a ritenere che la carriera del giovane olandese si stia arenando, anzi, sia addirittura in aperta crisi, dopo l'inizio di stagione costellato di errori. «La domanda è: come gestirà questa fase negativa e quanto in fretta riuscirà ad uscire dal buco nero? – analizza l'ex pilota di F1 Timo Glock ai microfoni della rivista specializzata austriaca Speed Week – Potrebbe continuare così anche per tutto il resto dell'anno». E un altro grande ex olandese, come Jan Lammers, rincara la dose al quotidiano De Telegraaf: «Max non deve cambiare. E, anche se volesse, ma non è così, non funzionerebbe in ogni caso. Le corse ce le ha nel sangue».
E lui fa spallucce
Dal canto suo, il baby fenomeno della Red Bull non sembra avere troppa voglia di ascoltare le critiche: «Perché tutti questi incidenti? Non lo so – ha risposto nella conferenza stampa alla vigilia del fine settimana di Montreal – Sono stanco di queste domande, di sentire che devo cambiare approccio: affronterò questa gara come sempre. La situazione non è drammatica come si dice. Certo, l'inizio di stagione non è stato il massimo, ho commesso degli errori e avrei potuto fare meglio, ma ho sentito parole decisamente esagerate. Non è stata solo colpa mia». L'unico obiettivo sul quale Max concentra i suoi pensieri è quello di rimettere in carreggiata il suo campionato 2018: «Sono stato veloce in ogni weekend, vorrei sempre vincere ogni Gran Premio e rimarrà così. Penso solo a quello che ho davanti». Al suo arco, Verstappen junior avrà anche una freccia in più: il motore Renault evoluto al debutto proprio in questo weekend. «Un aggiornamento è sempre utile. Non credo basterà, ma comunque ci permetterà di avvicinarci un po' ai primi. Per quanto mi riguarda, so bene dove posso migliorare e cercherò di metterlo in atto alla prossima gara».
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