Sepang maledetta: muore misteriosamente pure il capo di un team
La pista malese ancora funestata da lutti. Dopo la tragedia di Simoncelli sei anni fa e la notizia della scomparsa del capotecnico del team Sky Vr46, ora se ne va anche Kiefer

SEPANG – Si fa sempre più drammatica l'atmosfera che circonda il paddock del Motomondiale nel Gran Premio della Malesia. Dopo la commovente rievocazione per il sesto anniversario della scomparsa, proprio su questa pista, di Marco Simoncelli, e la notizia della morte del capotecnico del team Sky Vr46, Claudio Macciotta, che proprio nei giorni scorsi si è spento nella sua casa in Piemonte, a funestare il weekend di gara di Sepang arriva un altro lutto, improvviso quanto misterioso. Nella mattinata che precedeva le prove libere del venerdì, infatti, è stato trovato morto nella sua camera d'albergo Stefan Kiefer, team manager e titolare dell'omonima squadra di Moto2, la Kiefer Racing. «Le circostanze che hanno portato a questo tragico evento restano tuttora da chiarire», si legge anche nel comunicato ufficiale diramato dalla scuderia. La polizia malese ha subito aperto un'indagine per investigare le cause della sua morte. Quello che è certo è che il suo team ha deciso, in segno di rispetto per la famiglia, di ritirarsi dal GP, dunque né Dominique Aegerter né Tarran Mackenzie prenderanno parte alla corsa.
Una vita da corsa
Stefan Kiefer era stato lui stesso un pilota, prima di fondare, insieme al fratello Jochen, la squadra che porta il suo nome, e che dal 2003 fa parte integrante della famiglia del circus delle due ruote. Era uno dei membri più ammirati ed amati del paddock, per la sua personalità sempre amichevole e appassionata. Lascia la sua fidanzata e un figlio.
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