Damiani: “Fossi il Milan non punterei su Aubameyang”
L’ex attaccante, oggi agente, sconsiglia la nuova proprietà rossonera che sta tentando l’assalto al centravanti del Borussia Dortmund
MILANO - Il nuovo Milan gestito dalla cordata cinese di Yonghong Li ed amministrato da Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli punta forte su Pierre Emerick Aubameyang, centravanti gabonese del Borussia Dortmund, nome che piace tanto alla dirigenza quanto a Vincenzo Montella, a tal punto che il tecnico campano è volato fino a Montecarlo assieme a Mirabelli per ammirare dal vivo la punta africana durante Monaco-Borussia di mercoledì sera. Costa e costa pure tanto Aubameyang, eppure il Milan sembra intenzionato a tentare di portarlo in Italia; è davvero il profilo giusto per sostituire il partente Carlos Bacca e rilanciare i rossoneri? Secondo Oscar Damiani, ex attaccante milanista ed oggi procuratore di calciatori, Fassone e Mirabelli farebbero meglio a puntare altrove: «Aubameyang è certamente un attaccante fortissimo - afferma Damiani - ma se fossi il Milan punterei su un profilo più giovane e non spenderei così tanti soldi per un atleta di 29 anni proveniente peraltro dalla stessa società rossonera». Per caratteristiche grate a Montella, età e modo di stare in campo, probabilmente il nome di Alvaro Morata sarebbe il migliore, ma le difficoltà per raggiungere lo spagnolo del Real Madrid sono tante, così è Aubameyang il profilo scelto e preferito dal nuovo Milan: non giovanissimo, vero, ma tremendamente cinico e spietato sottoporta, esperto a livello internazionale, bravo a svariare sull’intero fronte d’attacco. Montella, insomma, si accontenterebbe volentieri.