18 aprile 2024
Aggiornato 16:00
Il ginocchio del 27enne non è del tutto guarito

In Australia riprendono i test MotoGP, ma senza Rabat: è ancora infortunato

Ci sarà un'assenza dal gruppo della classe regina che torna in pista stanotte per la seconda tornata di prove: il giovane pilota spagnolo del team Marc Vds, infatti, non si è ancora ripreso dalla violenta caduta riportata a Sepang

Tito Rabat in azione negli ultimi test di Sepang
Tito Rabat in azione negli ultimi test di Sepang Foto: Michelin

PHILLIP ISLAND – Dal gruppo della MotoGP che, nella notte italiana, tornerà in pista in Australia per la seconda tre giorni di test pre-campionato, ci sarà un grande assente: Tito Rabat. Il pilota spagnolo del team Marc Vds, infatti, è ancora convalescente dopo la violenta caduta di cui è stato vittima alla curva 11 nelle precedenti prove di Sepang: nell'incidente, l'ex campione del mondo di Moto2 ha riportato fratture al radio, ad un metacarpo della mano destra e ad una falange del piede destro. Ma è soprattutto la grave lacerazione al ginocchio sinistro che costringerà il 27enne in panchina mentre i suoi colleghi scenderanno sul circuito di Phillip Island. Benché i chirurghi siano infatti riusciti a rimarginare la ferita, infatti, Rabat non è riuscito a recuperare una sufficiente mobilità dell'articolazione, pur sottoponendosi ad un rigoroso programma di fisioterapia, tale da consentirgli di tornare in sella alla sua Honda.

Massima cautela da parte della scuderia
«Tito ha lavorato sodo per essere in forma per il test di Phillip Island, dopo aver riportato delle lesioni piuttosto debilitanti in Malesia – ha spiegato il team manager Michael Bartholemy – Nonostante le fratture si siano rimarginate bene e non gli avrebbero impedito di girare in Australia, l'infortunio al ginocchio è tutta un'altra storia. La fisioterapia intensiona non gli è bastata a garantirgli l'estensione necessaria dell'articolazione, dunque rischierebbe di far saltare i punti e di infettare la ferita, se partecipasse alle prove. Per questo motivo abbiamo preso insieme a Tito la decisione di dargli più tempo per il recupero in vista dell'ultimo test in Qatar, piuttosto che rischiare tutto per ottenere il piccolo vantaggio di farlo girare da infortunato in Australia. Questa è la decisione più giusta, sia per lui che per il team». La squadra belga non ha chiamato alcun sostituto per il test australiano, dunque l'unico pilota che ne difenderà i colori sarà Jack Miller. Salvo complicazioni, invece, dovremmo rivedere in azione Tito Rabat nel terzo e ultimo test pre-campionato in programma in Qatar a partire dal 10 marzo prossimo.