28 marzo 2024
Aggiornato 14:00
Si avvicina la fine di un'era

Il piano di Sergio Marchionne: quando lascerà la Fca e la Ferrari

La clamorosa notizia sarebbe stata confermata dallo stesso presidente: all'inizio dell'anno finanziario 2019 abbandonerà il suo ruolo di numero uno a Maranello e di amministratore delegato del gruppo Fiat Chrysler

Il presidente Sergio Marchionne
Il presidente Sergio Marchionne Foto: Ferrari

DETROIT – Inizialmente sembrava solo una battuta. «Secondo lei? Io mollo tutto, voglio fare il giornalista...», aveva buttato lì Sergio Marchionne, al termine della conferenza stampa a Detroit in cui ha annunciato il miliardo di dollari di investimenti negli Stati Uniti del gruppo Fca. Invece, sembra proprio che dietro questa boutade dell'amministratore delegato della Fiat e presidente della Ferrari ci sia un autentico progetto. Il quotidiano locale Detroit Free Press sostiene infatti che la notizia sia stata confermata, a margine del Salone dell'automobile, proprio dallo stesso numero uno di Maranello: il suo programma è quello di abbandonare entrambe le sue poltrone all'inizio del 2019, annunciando ufficialmente il suo ritiro prima dell'inizio del nuovo anno finanziario. Se le tempistiche fossero confermate, insomma, mancherebbero solo due anni alla conclusione di un'era che nel gruppo automobilistico torinese dura ormai da diciotto anni, durante i quali il 64enne manager italo-canadese è riuscito a riportare l'azienda tra i principali marchi del mondo. E il suo periodo di reggenza al Cavallino rampante, dopo aver sostituito lo storico presidente Luca di Montezemolo a fine 2014, sarebbe invece destinata a terminare dopo soli quattro anni, senza che ad oggi si conosca il nome del dirigente destinato a prendere il suo posto. Una motivazione in più, se mai ce ne fosse stato bisogno, per spingere tutta la Scuderia a dare il massimo per tornare al successo dopo un lunghissimo periodo di crisi agonistica: avendo ottenuto così tante soddisfazioni alla Fca, infatti, Sergio Marchionne non vorrà sicuramente congedarsi dalla Ferrari da perdente...