28 agosto 2025
Aggiornato 09:00
Calcio

Angelo Carbone: "Bacca è un corpo estraneo al Milan"

Il rapporto fra il centravanti colombiano e i rossoneri è sempre più freddo

MILANO - Pensate semplicemente a chi lo ha acquistato al fantacalcio spendendo milioni di crediti, oppure pensate a chi la scorsa estate si sarebbe stracciato le vesti in caso di una sua cessione. Oggi di Carlos Bacca non gliene importa niente a nessuno, o quantomeno il suo gradimento fra i tifosi del Milan è sceso verticalmente e vertiginosamente, complice la sua astinenza da gol, i suoi viaggi a Siviglia e gli ammiccamenti verso altri club, complice anche l'esplosione di Gianluca Lapadula, entrato con prepotenza nel cuore del popolo rossonero. E poi c'è stato quel gol clamorosamente fallito nella Supercoppa Italiana che poteva capovolgere ogni giudizio ed ha invece alimentato ancor di più il clima di disamore dei sostenitori milanisti nei confronti di un Bacca sempre più emarginato dal progetto di Montella e sempre meno apprezzato e sostenuto dal pubblico, nonostante la società ne spergiuri l'incedibilità. Concorde è anche Angelo Carbone, ex centrocampista del Milan di inizio anni novanta e che a proposito dell'attaccante sudamericano afferma: "Bacca ha ottime qualità, ma in questo momento è fuori dagli schemi del Milan che si propone come squadra operaia, mentre il colombiano è un puro finalizzatore e poco ama partecipare alla manovra corale, aiutare gli altri. Io penso che Bacca sia uno dei migliori centravanti in circolazione - prosegue Carbone - ma sembra un corpo estraneo al Milan di oggi e gli schemi di Montella non lo aiutano». Almeno fino al prossimo gol, dunque, Bacca è destinato ad un progressivo "calo del desiderio" che si sta sviluppando nell'ambiente milanista.