26 aprile 2024
Aggiornato 22:00
Calcio

E’ Lapadula il nuovo re di Milano

Decisivo, affamato e determinato: il centravanti del Milan ha portato verso di sé l’intero popolo rossonero che lo sostiene e lo invoca ad ogni azione

MILANO - Lapadula come Ibrahimovic. No, non stiamo scherzando: i tifosi del Milan non erano innamorati di un centravanti dal doloroso ed assurdo addio del campione svedese, perché né Pazzini (che pure il suo dovere l’ha fatto sempre nel periodo milanista), né Fernando Torres, né Destro, né Luiz Adriano e neanche Bacca hanno eccitato i sostenitori rossoneri come sta facendo l’attaccante torinese che oltre ai gol (quelli li facevano anche gli altri, chi più chi meno) trasuda voglia, fame, impegno, coraggio, sacrificio, tutte qualità che la gente ama e riconosce in questo centravanti proveniente dalla serie B, capace di segnare oltre 50 reti nelle ultime due stagioni, e a quota 4 in 9 partite stagionali nel Milan, tutte decisive, dal tacco vincente di Palermo alla doppietta di Empoli, fino alla zampata in zona Cesarini contro il Crotone che ha fruttato altri 3 punti alla compagine di Montella.

Amato e rispettato

San Siro, nella gara contro i calabresi, non ha risparmiato critiche e fischi a nessuno, a cominciare dal disastroso De Sciglio, continuando con il comico Josè Sosa e finendo con Niang che aveva la luna storta, ha giocato male, si è incaponito in assurdi dribbling mai riusciti ed ha pure fallito un calcio di rigore che i tifosi stessi avrebbero voluto affidato a Lapadula, il vero protagonista, il vero uomo decisivo del nuovo Milan, l’unico attaccante che il popolo milanista vorrebbe blindare. Via Bacca se arrivano soldi, via Niang se è così evanescente, via Luiz Adriano che resta alquanto inutile, ma mai e poi mai via Lapadula, perché fa gol, perché lotta, perché è come il tifoso milanista oggi: affamato e ambizioso. Nessuno come lui al momento nei cuori rossoneri.